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assuefazione

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In farmacologia, il complesso dei comportamenti e cambiamenti fisiologici che si associano all’uso delle droghe. Con più preciso riferimento a condizioni specifiche associate all’abuso di droghe, si parla di dipendenza per la situazione in cui l’uso di una droga acquista priorità preminente o assoluta nella scala dei bisogni personali; di tolleranza per la condizione fisiologica per cui, dopo ripetute somministrazioni, sono necessarie dosi crescenti di droga per ottenere gli effetti prodotti dalla dose iniziale; una volta stabilitasi una condizione di tolleranza, la medesima dose di sostanza produce effetti progressivamente ridotti. Il neuroadattamento, detto anche dipendenza fisica, è una condizione fisiologica anormale per cui l’assunzione continua e periodica della droga è necessaria per evitare il manifestarsi della sindrome di astinenza.

Vedi anche
tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia uso abitualmente di una sola droga o di più droghe, si parla rispettivamente di monotossicodipendenza e di politossicodipendenza. ... stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo. 1. Aspetti farmacologici Vengono genericamente considerate stupefacente numerosissime sostanze eterogenee, quali l’oppio e i suoi derivati morfina ed eroina, la cocaina, la mescalina, ... benzodiazepina Composto chimico, C9H8N2; dall’isomero 1-4, di struttura  formula derivano diversi composti, caratterizzati dalla presenza di un terzo anello benzenico, dotati di proprietà tranquillanti e talora miorilassanti e anche ipnoinducenti. A tali composti, classificati come ansiolitici, appartengono il clordiazepossido, ... hashish Sostanza stupefacente il cui nome arabo (ḥashīsh) significa «erba». Viene ricavata dalla Cannabis sativa (varietà indica), per purificazione dell’estratto alcolico privato della componente oleosa volatile o anche per secrezione della pianta in fiore. Ridotto in polvere viene successivamente trasformato ...
Categorie
  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
  • FISIOLOGIA UMANA in Medicina
Tag
  • FARMACOLOGIA
Altri risultati per assuefazione
  • assuefazione
    Dizionario di Medicina (2010)
    Diminuzione, in seguito a ripetute assunzioni, degli effetti farmacologici e tossici sull’SNC di un farmaco o di una sostanza di abuso. Per provocare effetti di intensità costante è pertanto necessario aumentare progressivamente il dosaggio di queste sostanze (➔ dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione). ...
  • Assuefazione
    Universo del Corpo (1999)
    Alfonso Troisi Gabriele Schino Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine a qualcosa, ed è usato comunemente in riferimento all'abitudine a un farmaco o ad altre sostanze. In psicofarmacologia, ...
Vocabolario
assuefazióne
assuefazione assuefazióne s. f. [der. di assuefare]. – L’assuefare e l’assuefarsi: a. a un clima, a un genere di vitto; a. a un farmaco (e farmaco che dà, o non dà, effetti d’a.), fenomeno che si verifica nell’organismo per effetto della...
assuefare
assuefare v. tr. [dal lat. assuefacĕre, comp. del tema di assuescĕre «avvezzare» e facĕre «fare»] (io assuefàccio, tu assuefài, lui/lei assuefà, ecc.; coniug. come fare). – Abituare, far prendere l’abitudine: a. i figli alla vita sportiva;...
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