Figlio illegittimo (1502-1533) del penultimo re del Perù preispanico, l'Inca Huaina Capac. Usurpò il trono al fratello Huáscar nella primavera del 1532; qualche mese dopo però fu tratto in un tranello da F. Pizarro, incontro al quale si era recato a Cajamarca: rifiutatosi di convertirsi al cristianesimo e di accettare la sovranità dell'imperatore spagnolo, venne incarcerato e quindi condannato al rogo come idolatra, nonostante avesse pagato un ingente riscatto per la sua liberazione. Convertitosi al cristianesimo all'ultimo momento per evitare di subire la pena del fuoco (che secondo la religione incaica impediva il conseguimento di una vita ultraterrena), ebbe la condanna commutata in morte per strangolamento. Con A. ebbe fine l'impero incaico (29 agosto 1533).