Elemento chimico radioattivo, di numero atomico 89, peso atomico 227,05 e simbolo Ac. Il suo nome deriva dal lat. scient. Actinium, der. del gr. ἀκτίς «raggio». È trivalente. La separazione dell’a. dai minerali che lo contengono è molto difficile, a causa della sua presenza in proporzioni minime (una parte su qualche miliardo). Può essere ottenuto artificialmente, anche in quantità ponderabili, irradiando intensamente il radio con neutroni. L’a. metallico ha punto di fusione di circa 1050 °C.
Il gruppo degli attinidi inizia con l’a. e termina con il laurenzio (numero atomico 103). In natura sono diffusi solo il torio e l’uranio: il protoattinio e l’a. si trovano in piccole concentrazioni nei minerali di uranio; il nettunio e il plutonio sono presenti in tracce; gli altri attinidi sono preparati artificialmente. Sono di color argenteo, debolmente elettropositivi e reagiscono facilmente con acqua e acidi diluiti. Presentano numerose analogie con i corrispondenti elementi della serie dei lantanidi. La corrispondenza fra le proprietà chimiche è giustificata dal fatto che le due serie hanno strutture elettroniche simili (➔ transuranici, elementi). La maggiore differenza tra lantanidi e attinidi riguarda lo stato di ossidazione: gli attinidi dal protoattinio al plutonio presentano vari numeri di ossidazione superiori al valore + 3 tipico dei lantanidi.