Elemento chimico, di numero atomico 93, peso atomico 237, simbolo Np; il primo degli elementi transuranici. L’isotopo Np 239 fu ottenuto da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 bombardando con neutroni l’uranio con numero di massa 238. Il n. si decompone spontaneamente (vita media di 3,3 giorni) emettendo elettroni e generando l’isotopo 239 del plutonio. Un isotopo del n., con numero di massa 237 e quasi stabile (vita media di 3,1∙106 anni), fu identificato nel 1942 da A.C. Wahl e da G.T. Seaborg in piccola percentuale nei prodotti di fissione dell’uranio. Le proprietà chimiche del n. sono simili a quelle dell’uranio (valenza 3, 4, 5 e 6) ma i composti in cui esso ha valenza inferiore (alogenuri di n.) sono più stabili dei corrispondenti dell’uranio. I composti del n. tetravalente (per es., ossido di n., NpO2) sono i più stabili in soluzione; sono ossidati a esavalenti da ossidanti energici e ridotti elettroliticamente a trivalenti in atmosfera di azoto.