Mancini, Augusto
Filologo classico (Livorno 1875 - Lucca 1957), docente di lingua e letteratura greca, e di paleografia greca e latina nell'università di Messina e poi, dal 1902, in quella di Pisa.
Fu presidente dell'Accademia di Lucca e della sezione letteraria della Colombaria a Firenze e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; per due legislature fu deputato al parlamento. Esperto paleografo, ordinò e descrisse numerosi fondi di manoscritti. Accanto all'attività di classicista, curò, in sede sia letteraria che storica, gli studi medievali, umanistici e risorgimentali (in modo particolare Mazzini).
Ha fornito vari contributi alla critica dantesca: Chi è l'avvocato de' tempi cristiani in Parad. X, in " Giorn. stor. " XXV (1895); Matelda, S. Mectilde e S. Ildegarde, in " Atti R. Accad. Lucchese " XXXI (1901; cfr. recens. di M. Porena, in " Bull. " VIII [1900-1901] 225-229); Il crin mozzo dei prodighi, in " Giorn. d. " X (1902) 134; Matelda svelata?, in " Rivista d'Italia " aprile 1902 (recens. di M. Scherillo, in " Bull. " X [1902-03] 370 ss.); Salomone salvato, in " Fanfulla della Domenica " 11 maggio 1902. A lui fu affidata la preparazione di un volume dell'edizione nazionale dell'opera dantesca (comprendente le Egloghe, le Epistole e la Quaestio), che non portò a termine.
Pubblicò inoltre nuovi importanti documenti: Un nuovo codice dell'Epistola a Cangrande, in " Studi d. " XXIV (1939) 111 ss., ritornando più tardi sulla complessa questione di questa epistola (Nuovi dubbi ed ipotesi sulla Epistola a Cangrande, in " Rendic. Accad. d'Italia " s. 7, IV [1943] 227 ss.), ma in modo meno persuasivo. Dopo il 1942 si dedicò prevalentemente agli studi classici.
Altri studi di argomento dantesco: Il deposito del cuore di Nino Visconti in S. Francesco a Lucca, in " Giorn. stor. " L (1907); Il nuovo figlio di D., in " Nuova Antol. " 1 marzo 1922; La Beatrice di D. e il Canova, ibid., 16 agosto 1923; Osservazioni su la lettera a Guido da Polenta, in " Atti Accad. Naz. Lincei " CCCXLVIII (1951) 361-363.
Bibl. -F. Mazzoni, Ricordo di A. M., in " Studi d. " XXXV (1958); N. Terzaghi, Commemorazione di A. M., in " Atti Accad. Naz. Lincei " XIII (1959).