MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di Pisa dal 1902. Deputato al parlamento nelle legislature XXIV, XXV, XXVI.
Da ricordarsi nel campo delle lettere greche i suoi studî su L'elemento lirico nell'Epos omerico (in Annali della Scuola normale di Pisa, 1894), sul Dramma satiresco (ibid., 1895), sul Prometeo di Eschilo, sul testo di Euripide, su Eusebio, su varî testi agiografici e una Grammatica greca (za ed., Milano 1937); nel campo delle lettere latine su Virgilio, Orazio, Giustino, Persio, Lattanzio, sullo Pseudo-Apuleio. Esperto paleografo si deve a lui l'inventario di numerosi fondi di manoscritti, fra i quali importanti i Codices latini lucenses (in Studi ital. di filolog. classica, VIII) e i Codices graeci messanenses (Messina 1908). Si è occupato anche di studî medievali, umanistici e danteschi: è affidata a lui l'edizione nazionale delle epistole, delle egloghe e della Quaestio. Da qualche decennio la sua attività si è rivolta con particolare intensità agli studî di storia toscana, specialmente lucchese con la illustrazione dello Statuto della Corte dei mercanti di Lucca, con studî sulla emigrazione medievale, sulla Riforma in Toscana, sulla iconografia savonaroliana, sul movimento mazziniano in Lucca, ecc.
Gli studî su Euripide in Riv. di filol. (1896), Rass. di ant. class. (1898), Studi ital. di filol. class. (1899); su Eusebio e Lattanzio negli Studi storici, 1893-97); negli Studi ital. di filol. class. (1897); nella Rivista di fil. (1905). Cfr. inoltre, del M.: Affinità sintattiche fra l'italiano e il greco (Messina 1906). Sulla fortuna dell'Ecl. IV di Virgilio (in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, 1904-1905); Le satire di Persio tradotte e illustrate (Volterra 1928); Per lo studio della leggenda di Maometto in Occidente (in Rend. dei Lincei, 1937).