Filosofo (Amelia 1813 - Napoli 1885); studiò a Roma e poi a Parigi, alla Sorbona. Insegnò in Svizzera, in Francia e, dopo il colpo di stato di Napoleone III, in Inghilterra. Tornato in Italia (1859), fu prof. di storia della filosofia nell'univ. di Milano, poi in quella di Napoli (dal 1861). Socio nazionale dei Lincei (1883). Le sue opere sono tutte indirizzate alla interpretazione e diffusione della filosofia hegeliana, o informate al pensiero di Hegel: Introduction à la philosophie de Hegel (1855; 2a ed. 1865); trad. in francese, con ampie introduzioni, delle principali opere di Hegel. Scrisse anche: Cavour e la libera Chiesa in libero Stato (1871).