Giurista romano, vissuto tra la fine della repubblica e gli inizî dell'impero, forse discepolo di Volcazio. Fiero repubblicano, respinse il consolato offertogli da Augusto. È forse suo uno iudicium Cascellianum ricordato da Gaio (IV, 166). Gli si attribuisce anche un Liber bene dictorum, il cui contenuto è controverso.