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Gàio

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Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. Le sue opere sono: i Libri ex Quinto Mucio; un commento in sei libri alle Dodici Tavole; un commento all'editto del pretore urbano; un commento in trenta libri all'editto provinciale; i Libri aureorum o rerum cottidianarum; e soprattutto i quattro libri di Institutiones, nei quali la materia è divisa secondo il noto schema personae, res, actiones. Il testo di quest'opera fu scoperto nel 1816 da B.G. Niebuhr in un palinsesto della Biblioteca capitolare di Verona, mentre prima ci era noto attraverso i frammenti contenuti nelle Pandette e in un'epitome inserita nella Lex romana Wisigothorum. Seguace della scuola dei Sabiniani, G. è un compilatore felice, benché non originale, le sue doti d'espositore gli valsero d'essere incluso da Teodosio II tra i cinque giureconsulti della legge delle citazioni e d'essere ampiamente utilizzato da Giustiniano nelle Istituzioni e nel Digesto.

Vedi anche
legge delle citazioni Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare i pareri forniti sul caso di specie, o su casi simili, dai giuristi di età classica. La legge ... Domizio Ulpiano Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine dovevano attenersi i giudici nella decisione delle controversie. Le sue opere maggiori sono ... editto Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca repubblicana, gli e. dei cosiddetti magistrati giusdicenti, e specialmente quelli del pretore, ... Barthold Georg Niebuhr Storico tedesco (Copenaghen 1776 - Bonn 1831), figlio di Carsten. Di ritorno da un soggiorno in Inghilterra (1798-99), dove aveva approfondito la sua formazione politica e culturale, N. entrò, per la sua competenza finanziaria, al servizio della Danimarca nella amministrazione coloniale. Partecipò poi ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Diritto
Tag
  • LEX ROMANA WISIGOTHORUM
  • LEGGE DELLE CITAZIONI
  • GIURISTA ROMANO
  • PRETORE URBANO
  • GIUSTINIANO
Altri risultati per Gàio
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    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (XVI, p. 256) Emilio Albertario Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva con ogni probabilità a un professore della scuola di diritto di Alessandria. I frammenti (ed. a cura ...
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    Enciclopedia Italiana (1932)
    Pietro De Francisci . Giurista romano vissuto tra Adriano e Commodo. Contemporaneo a un dipresso di Pomponio, sembra che alla pari di questo non abbia rivestito pubblici uffici; la sua attività dovette essere esclusivamente di maestro e di scrittore, ma nulla sappiamo della sua vita, anzi nemmeno ...
Vocabolario
gàio
gaio gàio agg. [dal provenz. gai, che è prob. dal got. *gaheis, cfr. ant. alto ted. gāhi]. – 1. a. Allegro, festevole; che esprime, negli atti, un’interiore letizia e serenità: un giovane g.; umore, carattere g.; una g. compagnia; un vispo...
gay
gay 〈ġèi〉 agg., ingl. (propr. «gaio, allegro»), usato in ital. come s. m. e agg. – Omosessuale (è termine non connotato negativamente, e quindi preferito in alcuni contesti): un ritrovo, una manifestazione di gay; come agg., di gay, di...
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