ALFIERI, Aurelio
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi con P. Anderloni, successore del Longhi, ebbe, nel 1836, la medaglia d'oro dell'Accademia per l'incisione in rame del gruppo della Pietà di Benedetto Cacciatori. Succeduto nel 1848-49 all'Anderloni nella cattedra di Brera, l'A. vi rimase fino a quando, nel 1855,fu chiamato a dirigere la scuola d'incisione di Pavia, ove insegnò sia l'intaglio a bulino, sia quello, usato per lo più sussidiariamente, dell'acquaforte e della puntasecca. Morì nel 1872.
Molto apprezzato dai contemporanei, gli si riconosce ancora oggi il merito di aver contribuito alla divulgazione delle opere italiane di pittura e scultura, restando anche troppo ligio ai canoni del cosiddetto "gran genere" per il quale riprodurre un'opera d'arte significava convertirla in un reticolo di tagli, controtagli, intratagli, tutti rigorosamente indirizzati in senso prospettico, secondo un preteso rilievo ideale che autorizzava gli incisori perfino a correggere quelli che essi chiamavano gli "errori parziali" dell'artista. Era portato perciò ad eccellere nella riproduzione: delle opere di scultura (la Vittoria romana di Brescia, una cantoria di Luca della Robbia, lo Spartaco di Vincenzo Vela, ecc.). Opera sua è anche la riproduzione della gran coppa con bacino d'argento, modellata dal Cacciatori e dal Vela e cesellata da G. Bellezza, offerta dal comune di Milano al principe Vittorio Emanuele, in occasione delle sue nozze con Maria Adelaide.
Bibl.:F. Longhena, Appendice a La Calcografia di G. Longhi, Milano, 1830-31; E. De Tipaldo, Biogr. degli ital...., III, Venezia 1836, p. 446; C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes,I, Paris; 1854,p. 20; A. Caimi, Delle Arti del Disegno... di Lombardia,Milano 1862, p. 138 P. Arrigoni-A. Bertarelli, Le stampe storiche... del Museo del Castello Sforzesco,Milano 1932, nn. 3339, 3341; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, p. 279; L. Servolini, Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei,Milano 1955, p. 8.