AUXERRE (V, pagina 595)
L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, fratello di Giuditta, moglie di Carlo il Calvo, alla metà del sec. IX. Le protezioni di cui beneficò da parte dei laici determinarono anche la protezione dei papi, specialmente nei secoli VIII e IX. Nel sec. XVII, per ordine del vescovo di Auxerre, Séguier, le tombe dei numerosi santi che erano stati seppelliti nelle cripte, furono aperte: ma durante le guerre di religione i calvinisti avevano già disperso molte reliquie preziose. Eccetto in questo periodo e in quello della guerra dei Cento anni, la vita del monastero fu abbastanza calma; la contrassegnò principalmente nel sec. X una riforma compiuta dall'abate di Cluny, Maieul. La chiesa fu riedificata nel sec. XIII, le sue cappelle finite nel XV. Le costruzioni annesse (dormitorî) sono state incorporate nell'ospedale della città. Nel sec. XVIII è stato costruito un chiostro. Nel 1768, all'epoca dell'inchiesta sui religiosi, si contavano nel convento 8 monaci benedettini di Saint-Maur.