Azerbaigian
Stato della Transcaucasia sul Mar Caspio, abitato in maggioranza da azeri di religione musulmana sciita. Già sede di rilevanti insediamenti preistorici, l’A. fu sotto il dominio achemenide (6° sec. a.C.), che vi diffuse lo zoroastrismo, quindi sotto quello seleucide, fino alla conquista sasanide, nel 3° secolo. Dopo la conquista araba (7° sec.), con la conseguente islamizzazione, l’A. fece parte del califfato, subendo dal sec. 11° le diverse signorie turco-mongole che si avvicendarono nell’area. Nel 16° sec. cadde sotto il dominio dei Safavidi persiani, che vi imposero lo sciismo, poi della dinastia qajara fino al 19° sec. quando, in seguito alle guerre russo-persiane, le regioni orientali rimasero alla Persia, mentre quelle occid., corrispondenti all’attuale Repubblica, passarono all’impero russo. Proclamatosi indipendente dopo il crollo dello zarismo, nell’apr. 1920 l’A. fu occupato dalle truppe bolsceviche, dichiarato Repubblica socialista sovietica e annesso all’URSS (1922). Nel 1991, l’A. si è dichiarato indipendente. Nello stesso anno, la tentata secessione del Nagornyj Karabach (provincia autonoma a maggioranza armena) ha portato a un conflitto con l’Armenia, che, conclusosi nel 1994 senza una soluzione definitiva, alimenta periodici scontri e violenze nella regione. Nei primi anni del 21° sec. hanno dominato in A. le forze politiche eredi del Partito comunista, prima con H. Aliev (1923-2003), presidente della Repubblica dal 1993 al 2003, poi con il figlio I. Aliev (n. 1961).