Uomo politico afgano (1929-1992). Fu fra i fondatori (1965) del Partito democratico popolare (PDP); a capo della frazione "parcham" ne guidò la scissione dal partito durata dal 1966 al 1977. Vicepresidente del Consiglio rivoluzionario costituito dopo la rivoluzione dell'apr. 1978, nel luglio fu destituito e inviato quale ambasciatore in Cecoslovacchia. In seguito all'intervento sovietico (dic. 1979) divenne primo ministro (fino al 1981) e presidente del Consiglio rivoluzionario (capo dello stato). Segretario generale del PDP dal 1979, nel giugno 1981 lo fece confluire nel Fronte nazionale patriottico, formazione finalizzata alla creazione di un maggior consenso verso il regime. Nel 1986 fu sostituito alla guida del partito e dello stato da M. Najibullah.