(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre 2009 P. Bersani, nel maggio 2013 G. Epifani, nel dicembre 2013 M. Renzi (riconfermato nel 2017), nel luglio 2018 M. Martina, nel marzo 2019 N. Zingaretti, nel marzo 2021 E. Letta e nel marzo 2023 E. Schlein. Alle elezioni del 2008 il partito ha ottenuto il 33,7% dei voti con oltre 12 milioni di voti alla Camera e più di 11 milioni al Senato, risultando il secondo partito italiano. Alle elezioni del 2013 il partito, presentandosi in coalizione con Sinistra ecologia e libertà e Partito Socialista Italiano, Italia. Bene comune, ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato, ma non i numeri sufficienti per formare un governo di centrosinistra. Alle elezioni europee del 2014 il PD ha raggiunto un risultato storico, superando il 40% dei voti. Alle elezioni politiche del 2018 si è presentato in coalizione con altri partiti di centrosinistra, coalizione che ha ottenuto circa il 22% dei voti. Il PD si è attestato intorno al 19%, raggiungendo il minimo storico. Dopo il deludente risultato Renzi si è dimesso e M. Martina ha assunto il ruolo di segretario reggente, poi eletto segretario nel luglio dello stesso anno dall'assemblea del partito. Al congresso dell'anno successivo, dopo aver vinto le primarie, è stato eletto segretario N. Zingaretti. Alle elezioni europee del 2019 il partito ha recuperato consensi attestandosi intorno al 22%. Nel 2021 è stato eletto segretario dall'Assemblea nazionale del partito E. Letta dopo le dimissioni di Zingaretti. Alle elezioni politiche del 2022 si è presentato in coalizione con Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e Impegno civico, coalizione che ha ottenuto circa il 26% dei voti, il PD si è attestato intorno al 19%, risultando il secondo partito italiano. Nel 2023 è stata eletta segretaria E. Schlein, dopo aver vinto le primarie, prima donna alla guida del partito.