(lat. Bacchĭdes) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata nel 189 o 186 a.C., certo posteriore all'Epidicus; manca il principio e perciò non si ha indicazione del modello greco, che era forse una commedia di Menandro. È una delle più vivacemente intrecciate e dialogate.
Il titolo deriva dal nome di due cortigiane sorelle, chiamate entrambe Bacchide perché i loro genitori erano stati iniziati ai riti di Bacco, che hanno la stessa età e che divengono amanti di due giovani; questi hanno fatto rubare dal servo Crisalo il denaro necessario al padre di uno di loro. Alla fine, però, anche i padri dei giovani si faranno sedurre dalle Bacchidi.