BIANCO, Baccio del
Pittore e architetto. Nacque a Firenze nel 1604, morì a Madrid nel 1656. Allievo in pittura del Bilivert e nell'architettura di Giulio Parigi, fu artista modesto, ma versatile, e da ricordare tra quelli che diffusero i modi italiani in Europa. Recatosi in Austria nel 1620, dopo avere aiutato Giuseppe Pieroni nei varî lavori di fortificazioni che quell'architetto militare eseguiva, dipinse a Praga nel palazzo Wallenstein e nel convento dei francescani. Di ritorno in Italia dopo una sosta a Milano si trattenne in Firenze fino al 1650, anno in cui fu inviato dal granduca a Filippo IV che cercava un bravo scenografo e inventore di macchine teatrali. In patria aveva eseguito specialmente affreschi di carattere decorativo in ville o palazzi, cartoni per arazzi, i disegni per i musaici della grotta nel cortile di palazzo Pitti, un progetto per la facciata del Duomo, macchine teatrali e apparati per feste. Al tempo della guerra contro Urbano VIII provvide a creare o rinnovare fortificazioni in diversi luoghi della Toscana. Nel 1647 rinnovò la chiesa di S. Domenico in Prato, con vòlta a botte e con altaroni barocchi alle pareti. Fu caricaturista, disegnatore di paesaggi e architetto di giardini; e parecchi giardini secondo il gusto italiano sappiamo che ordinò in Madrid.
Bibl.: E. Baldinucci, Notizie di professori del disegno, Firenze 1773, XVII, p. 127; Illustratore fiorentino, 1905, p. 100; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; O. A. Giglioli, in Dedalo, IX (1928-29), p. 182.