• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Baghdad

di Margherita Zizi - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Baghdad

Margherita Zizi

Una città simbolo della civiltà araba

Capitale dell'Iraq, Baghdad è situata nella Mesopotamia, sul corso medio del fiume Tigri. Da sempre fulcro vitale del paese, punto d'incontro tra il mondo mediterraneo e l'Asia centro-meridionale, la città è stata devastata dalle guerre che si sono succedute in Iraq a partire dall'ultimo decennio del Novecento: la ricostruzione e il ritorno alla normalità

si prospettano lunghi e difficili.

Dall'antico splendore all'incerto futuro

Baghdad sorge al centro dell'antica Mesopotamia, nel punto in cui il Tigri e l'Eufrate si avvicinano maggiormente. La città è nata sulla riva destra del Tigri, ma in seguito si è sviluppata principalmente sulla riva sinistra. I quartieri moderni, costruiti in base al piano regolatore di un architetto italiano, O. Sissa, sono in vivace contrasto con quelli più antichi, con le loro viuzze strette e tortuose.

Centro commerciale e sede di numerose industrie, soprattutto chimiche e petrolchimiche, la città ha avuto un notevole sviluppo a partire dagli anni Settanta del Novecento, quando sono stati edificati nuovi quartieri, ammodernate le strade, aperto un aeroporto internazionale. All'inizio del 2000 la popolazione arrivava quasi a 6 milioni di abitanti: circa un quarto della popolazione dell'Iraq.

Purtroppo Baghdad è stata sconvolta dalle recenti guerre: il conflitto con l'Iran (1980-88); la guerra del Golfo (1990-91); infine l'invasione delle forze anglo-americane nel 2003, che all'inizio del 2004 ha portato alla caduta del regime di Saddam Hussein e a una situazione di grave instabilità, segnata da sanguinosi attentati. I bombardamenti hanno prodotto gravissimi danni agli stabilimenti industriali, ai quartieri residenziali, alle reti di comunicazione e di trasporto, nonché alle istituzioni culturali: il Museo di antichità mesopotamiche è stato barbaramente saccheggiato. Anche quando la situazione tornerà alla normalità, il processo di ricostruzione sarà lungo e difficile.

Grandezza e splendore di una città

Baghdad fu fondata nel 762 d.C. dal califfo abbaside al-Mansur, sulla riva occidentale del Tigri. Il luogo scelto non era disabitato: la fitta rete di canali tra il Tigri e l'Eufrate irrigava una fertile pianura cosparsa di villaggi, uno dei quali portava da tempi antichissimi il nome persiano di Baghdad, che significa "dato da Dio".

La funzione della nuova città era quella di centro fortificato, come dimostra il doppio muro di cinta, difeso da un fossato e munito di 120 torri. Al centro si trovavano il palazzo del califfo e la moschea. Ben presto sorsero altri quartieri, e nel 768 fu costruito sulla riva orientale un castello. Intorno a esso si formò il secondo nucleo della città, che divenne in seguito la residenza dei califfi e superò in grandezza e splendore la città sulla riva occidentale, alla quale era unito da una serie di ponti. La nuova parte di Baghdad ospitava sontuosi palazzi circondati da immensi giardini e parchi, con riserve di animali selvatici, stagni e canali. Ricca di palazzi, moschee, scuole, bagni, ospedali, mercati, all'epoca dei califfi abbasidi Baghdad conobbe un grande sviluppo economico, culturale e artistico. Particolarmente celebre fu nel 12° secolo la Scuola di Baghdad di pittori e miniaturisti.

La fama della grandezza e dello splendore della città si sparse in Occidente, arricchita di particolari fantastici. Nemmeno con la decadenza del califfato e la sua divisione in una serie di Stati separati Baghdad perse la sua importanza. Il declino iniziò con l'invasione dei Mongoli, che la espugnarono nel 1258. Nel 1410 la città fu conquistata e gravemente danneggiata da Tamerlano. Dopo un breve dominio persiano, cadde nelle mani degli Ottomani, che la conservarono sino alla caduta dell'impero, nel 1918. Ridotta a città di provincia, Baghdad si era spopolata e impoverita, i suoi grandi edifici, abbandonati, erano andati in rovina. Divenne capitale dell'Iraq durante il mandato britannico, tra il 1920 e il 1932, e tale rimase dopo la conquista dell'indipendenza del paese.

Vedi anche
Abbàsidi Abbàsidi (o Abbàssidi; arabo Banū l-῾Abbās). - Dinastia musulmana di califfi  (750-1258),  la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli Abbasidi strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata dai Mongoli.  I cinque secoli della dinastia ... Iraq Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico. ● Il nome, adattamento arabo del mediopersiano irak «persiano», nel Medioevo si riferiva solo al paese percorso ... Ṣaddām Ḥusain at-Tikritī Ḥusain at-Tikritī ‹... at tikritìi›, Ṣaddām. - Uomo politico iracheno (Tikrīt, Baghdād, 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani tutti i poteri. Deciso a imporre l'egemonia irachena nella regione, ... Tigri (arabo Dijla) Uno dei più lunghi e importanti fiumi del Vicino Oriente (1950 km; bacino di 375.000 km2). Nasce da un piccolo lago (Hazar Gölü) nel Tauro Armeno, in territorio turco. Dopo aver segnato il confine tra Siria e Turchia si addentra in una profonda gola, e poi, a monte di Mosul, scorre nella ...
Categorie
  • STORIA PER CONTINENTI E PAESI in Storia
  • ASIA in Geografia
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
Tag
  • GUERRA DEL GOLFO
  • SADDAM HUSSEIN
  • MESOPOTAMIA
  • TAMERLANO
  • NOVECENTO
Altri risultati per Baghdad
  • Baghdad
    Dizionario di Storia (2010)
    Capitale dell’Iraq, sul fiume Tigri. Fondata nel 762 dal califfo abbaside al-Mansur, con il nome arabo di Madinat al-Salam («città della pace»), per farne la propria capitale, divenne però nota con l’originario nome iranico (Baghdadu «dato da Dio») di un villaggio preesistente, sito a poca distanza ...
  • Baghdad
    Enciclopedia on line
    Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga di Samarra (1955), che ha definitivamente allontanato il ...
  • Baghdād
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    La guerra dichiarata all'Irāq dagli Stati Uniti e dal Regno Unito nel marzo 2003 ha messo fine al regime di S. Ḥuṣayn e aperto una nuova pagina nella storia di quel Paese e, in particolare, della sua capitale. È difficile valutare la consistenza demografica di B., in quanto i dati statistici esistenti ...
  • BAGHDAD
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    P. Cuneo (Bagadia nei docc. medievali) Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città araba, che fu capitale del califfato abbaside dalla metà del sec. 8° alla metà del 13°, fu fondata nel 762 ...
  • BAGHDĀD
    Enciclopedia Italiana (1930)
    D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia e l'Arabia, e vi passano le carovane dirette a questi e ad altri paesi". La descrizione potrebbe ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
Esse Bì
Esse Bi Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul...
raid mirato
raid mirato loc. s.le m. Incursione programmata contro un obiettivo specifico precedentemente individuato. ◆ «Anche Al Aqsa – hanno annunciato per la prima volta i suoi dirigenti – si unisce alla tregua». Ma resta il problema delle sue...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali