BAGNACAVALLO (A. T., 24-25-26)
Piccola città della provincia di Ravenna a 23 km. a ovest del capoluogo. L'abitato, in pianura, a 11 m. sul mare, ha 3676 ab. Ha ricordi storici; vi hanno sepoltura il padre del Goldoni e la figliuoletta di Byron, Allegra; possiede scuole, una biblioteca comunale, teatri, opere di beneficenza. È sulla ferrovia Castelbolognese-Ravenna.
Il comune di B. ha 80,85 kmq. di superficie e si stende tutto nella pianura fra il Senio e il Lamone, percorsa nel mezzo dal Naviglio Zanelli. Ha 15.976 ab., dei quali 9168 accentrati (nel capoluogo e in altri 7 centri, tra cui Villanova, che ha 3097 ab.) e 6808 nelle case sparse. Molte strade percorrono il territoria del comune, che è costituito da terreni fertili, ben coltivati; vi si producono cereali e barbabietole, ortaggi e fiori; l'uva è ottima per vini. L'allevamento del pollame permette larga esportazione d'uova. C'è anche qualche industria che ha rinomanza: quella delle stuoie e quella delle carrozze; si commercia largamente in cavalli, pollame, cereali, uve e vini, legname.
Monumenti artistici. - La chiesa di S. Michele conserva l'antica abside del sec. XV decorata da terrecotte, e alcuni dipinti di Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo (v.). Sono anche degni di nota gli stalli e un altare in legno del sec. XVII. È notevole anche la chiesa di S. Francesco, ricostruita nel 1796, ricca di stucchi e di ferri battuti. Inoltre, Bagnacavallo ha alcune case dei secoli XV, XVI e XVII, altre del '700 con bei ferri battuti e decorazioni interne in stucco.
Nelle vicina pieve di S. Pietro in Silvis, costruzione ravennate (la cripta è posteriore) del sec. VI, sono: un antico altare, un ciborio del sec. VIII, affreschi della prima metà del sec. XIV, attribuiti a Giuliano da Rimini, e una tavola del Bagnacavallo.
Bibl.: Elenco degli edifici monumentali, XXIX (Provincia di Ravenna), Roma 1916, p. 59 segg. - Per la pieve, vedi: A. Messeri, Di un'insigne e poco nota basilica cristiana dei primi secoli, in Boll. d'arte, 1910, pp. 325-62; P. Toesca, Storia dell'arte, I (Il Medioevo), Torino 1927, passim.