BAHÍA BLANCA (A. T., 160-61)
BLANCA Importante città dell'Argentina (provincia di Buenos Aires), fondata il 9 aprile 1828, per fronteggiare le incursioni degl'Indiani, in un luogo vicino a un ottimo porto; nel 1835 vi è sorta una parrocchia per iniziativa d'un sacerdote genovese. È posta a 38°42′52″ S. e 62°17′19″ O., 709 km. a SO. di Buenos Aires, 18 m. s. m., sulla riva destra del fiume Napostà che trae origine dalla Sierra de la Ventana; la città è a 7 km. dall'Atlantico, che forma una profonda insenatura detta el Rincón, dove è stato creato il più sicuro e completo porto militare dell'America Latina. Aveva appena 1500 ab. nel 1869, quando nell'ottobre di quell'anno cominciarono i primi lavori per il miglioramento del porto commerciale (che era stato dichiarato porto franco con legge 1° giugno 1856), e si accrebbe poi lentamente fino a quando l'apertura della prima ferrovia, inaugurata nell'aprile 1884, ha messo in valore la posizione geografica del luogo e la fertilità delle vicine campagne. Gli abitanti salirono quindi a 7000 nel 1891 e a 14.100 nel 1895. Nell'anno successivo, per difendersi da un possibile attacco del Chile, l'Argentina decise la costruzione d'un porto militare, e della direzione dei lavori fu incaricato l'ingegnere italiano Luiggi che, con l'aiuto d'una società impresaria olandese, condusse a termine il lavoro nel 1905 (porto militare Belgrano); un ingrandimento di questo porto è stato successivamente iniziato nel 1912. Durante i lavori si è procurato di migliorare il clima della zona costiera, arida e bassa, spesso spazzata dal vento, con piantagioni di alberi. La piovosità della regione è scarsa (300 mm.) e distribuita abbastanza regolarmente durante l'anno (40% del totale nel semestre estivo). Nel frattempo sono state accresciute le comunicazioni con l'interno, servite ora da 9 linee ferroviarie, e sono stati costruiti anche 4 scali commerciali (White, Galván, Cuatreros, Pareja). Il valore delle merci esportate via mare, mentre era di meno di 3 milioni di pesos oro nel 1892, è salito a 41 milioni nel 1910 e a 117 milioni e mezzo nel 1927 (di cui 76 milioni di grano). Molti silos ed elevatori agevolano la conservazione e l'imbarco dei cereali. Importante è anche l'esportazione di lana, prodotta negli ottimi pascoli dei dintorni di Bahía. Gli abitanti sono saliti a 37.775 nel 1906 e a 44.143 nel 1921; altri 20 mila abitano presso i diversi porti che distano una diecina di km. da Bahía. La città ha aspetto moderno con case bianche, piazze, giardini, senza speciali caratteristiche; le vie si tagliano regolarmente ad angolo retto. Vi sono circa 1500 case commerciali. L'elemento italiano, che aveva già nel 1828 partecipato alla fondazione della città, si è in seguito accresciuto soprattutto per la venuta di validi agricoltori marchigiani, muratori e venditori ambulanti meridionali, agricoltori e commercianti del Piemonte. Sino al censimento del 1906 gl'Italiani erano stati in prevalenza assoluta; vennero poi sorpassati dagli Argentini.