Vasta regione geografica (oltre 900.000 km2) che s’identifica con l’estrema cuspide meridionale del continente sudamericano, comprendendo l’Argentina e il Cile meridionali. È delimitata a N dal corso del Río Colorado (ca. 38° di lat. S), mentre a S lo Stretto di Magellano la separa dalla grande isola della Terra del Fuoco. Morfologicamente la P. è costituita da una serie di tavolati (mesetas) estesi a E della catena andina. Dai contrafforti orientali delle Ande le mesetas digradano a terrazzi verso l’Atlantico (costa argentina) dando origine a coste dirupate che disegnano grandi golfi semicircolari. Verso il Pacifico invece i versanti andini (costa cilena), lavorati dalla glaciazione quaternaria, hanno creato coste molto frastagliate con fiordi ramificati. Le condizioni climatiche presentano nella sezione andina una varietà di caratteristiche fra la cimosa litorale del Pacifico (clima temperato oceanico) e la fascia montagnosa (precipitazioni abbondanti, temperature rigide), mentre nelle mesetas l’estrema scarsità delle precipitazioni e le alte escursioni termiche hanno determinato un paesaggio steppico e desolato. Numerosi i laghi, di origine glaciale, alcuni dei quali notevolmente estesi (Lago Buenos Aires, 2100 km2; Lago Nahuel Huapí, 560 km2). I maggiori tributari dell’Atlantico sono il Río Colorado, il Río Negro, il Chubut, il Deseado e il Chico. I tributari del Pacifico hanno corsi notevolmente più brevi. L’attività economica predominante è l’allevamento del bestiame, specie degli ovini, e quindi la produzione di lana. Altra notevole risorsa è data dai giacimenti di petrolio di Comodoro Rivadavia, Cerro Redondo e Plaza Huincul. Di rilevante importanza anche l’estrazione del gas naturale e lo sfruttamento di giacimenti di ferro, zinco, rame, argento e uranio.
Le popolazioni indigene, stanziate a E della cordigliera andina e a S della Baia di S. Matteo, vennero chiamate Patagoni (patagones «piedoni») dagli Spagnoli della spedizione di F. Magellano a causa, sembra, della grandezza delle orme lasciate dai loro piedi. La loro cultura originaria era caratterizzata dalla caccia e dal nomadismo. Il contatto con i coloni bianchi portò tra loro varie novità, prima fra tutte l’acquisto del cavallo. Il numero dei Patagoni al tempo dei primi contatti con gli Europei si calcolava fosse intorno agli 8000 individui; oggi la popolazione dei Patagoni è ormai estinta.