Bandiera
Nel linguaggio della comunicazione la b. è il simbolo di un'associazione di uomini e indica i valori comuni dell'organizzazione che rappresenta attraverso il linguaggio araldico dei campi, delle bande, dei colori e a volte del disegno. Le nazioni sono tra le più alte organizzazioni che nel corso dei tempi gli uomini siano stati in grado di esprimere, perciò ogni Stato sovrano ha la sua b. nazionale. Le grandi trasformazioni storiche della fine del 20° sec. hanno mutato profondamente la geografia politica degli Stati di tutti i continenti. Principale artefice della nascita, della rinascita o del ritorno sulla scena mondiale di un gran numero di Stati sovrani è stato il principio dell'autodeterminazione dei popoli, manifestatosi attraverso forme diverse. Le cause di costituzione di nuovi Stati sono individuabili in ragioni economiche, politiche, razziali, religiose o genericamente storiche. Per es., la dissoluzione dell'Unione Sovietica ha fatto rinascere le repubbliche baltiche in Europa, ha generato una serie di Stati in Asia e nel Caucaso, al confine tra i due continenti. Ciascuno dei Paesi, divenuti indipendenti attraverso differenti percorsi di trasformazione politica, religiosa e sociale, ha adottato una propria b. quale simbolo, a un tempo nazionale e araldico, dell'unità raggiunta. La b., sin dalle origini elemento distintivo di gruppi di uomini, deve essere immediatamente identificabile, con colori ben evidenti in un insieme non troppo numeroso di bande o campi, perché sia riconoscibile anche a grande distanza.
Ogni Stato sovrano definisce con propria legge, la forma, il disegno e i colori della b. nazionale. In generale le b. sono rettangolari con differenti rapporti tra lato lungo e lato breve, ma esistono eccezioni, per es. la b. ufficiale del Vaticano è quadrata, quella del Nepal è composta da due triangoli rettangoli sovrapposti. Il lato della b. fissato all'asta di supporto è quasi sempre il più corto anche se alcuni paesi prescrivono il lato lungo in verticale e il breve in orizzontale. Alla nascita di una nuova nazione o al cambiamento di b. di uno Stato esistente è sempre accoppiata una attività diplomatica, a volte molto discreta, che porta alla realizzazione di una b. distinta da quella di qualunque altro Paese per evitare ogni possibile contenzioso internazionale.