BARI (VI, p. 177; App. I, p. 243; II, 1, p. 356)
La città ha continuato a svilupparsi ed ora l'area della vecchia B., caratterizzata da strade strette e tortuose, rappresenta appena la sedicesima parte dell'abitato, mentre la popolazione di questa parte è soltanto un tredicesimo del totale. La B. nuovissima si è estesa soprattutto in direzione di oriente lungo il mare e verso SE, dove hanno trovato posto anche le nuove industrie. Così la strada statale n. 100 è accompagnata per buon tratto da costruzioni adibite ad uso di abitazioni popolari. La zona della Fiera del Levante (a occidente), che è stata guadagnata sul mare, si estende ora su 200 mila m2, per metà occupati dai padiglioni. Nel centro sono stati creati alcuni grandi edifici, come il "grattacielo" Motta.
Il porto ha notevolmente aumentato il suo movimento, superando nel quinquennio 1954-58 i 3 milioni di t di merci, cifra più che tripla rispetto al 1950. Ciò è da mettere in rapporto con lo sviluppo degli stabilimenti della Stanic per l'idrogenazione di carburanti e raffinazione di olî minerali, creati inizialmente per l'utilizzazione delle riserve di petrolio greggio albanese. Venuta a mancare questa possibilità, B. è diventata egualmente un grande porto petrolifero, favorito dalla vicinanza delle rotte orientali e punto di ridistribuzione del prodotto raffinato sia all'interno sia verso altri paesi del Mediterraneo. Nel 1958 sono state sbarcate 1.900.000 t di petrolio e imbarcate 1.180.000 t di derivati di petrolio. Per agevolare questi scambî nel 1955 il molo per le navi cisterna è stato prolungato di un centinaio di m. Il 9 luglio 1960 è stata poi inaugurata presso la raffineria della Stanic una grande centrale termoelettrica, che è in grado di produrre 1 miliardo di kWh all'anno. Gli ab. del comune erano nell'aprile 1960 315.753, con un aumento del 17% rispetto al 1951, dovuto quasi esclusivamente all'eccedenza dei nati sui morti.
Provincia di Bari. - Minore è stato l'aumento della popolazione della prov. in confronto a quello del com. di Bari: nell'aprile 1960 sono stati contati infatti 1.289.032 ab. Il numero dei comuni si è accresciuto d'un'unitá, in seguito alla creazione di quello di Poggiorsini (1957). La prov. conserva il suo carattere agricolo: nel 1951 il 50,8% della popolazione attiva era occupato nell'agricoltura, il 23,8% nell'industria, l'11,9% nel commercio. Industrie che hanno avuto sviluppo recente sono le Acciaierie e ferriere pugliesi, la centrale termoelettrica di Bari, la cementeria di Barletta. Nella fascia costiera impianti per utilizzare la falda sotterranea d'origine carsica sono stati messi in opera dalla Società elettrica bonifiche e irrigazioni. Per agevolare il turismo sono sorti gli autostelli di Castellana Grotte, Altamura, Castel del Monte. Vedi Tav. f. t.
Bibl.: V. Carrante, Aspetti agronomici della Murgia Barese, Firenze 1957; C. Traversi, Il determinismo geografico del porto di Bari e della Fiera del Levante, in L'Universo, XXXI (1951), pp. 479-90.