Bari
Un porto aperto verso il Mediterraneo orientale
Posta sul Mare Adriatico, allo sbocco di una piana molto fertile, Bari è formata da un centro antico e una città nuova che si è sviluppata lungo il mare. Porto di grande movimento e vivace centro commerciale e culturale, per la sua posizione geografica e la sua storia, Bari è una città naturalmente aperta verso l'Oriente, come testimonia l'annuale appuntamento della Fiera del Levante
Capoluogo della Puglia, Bari è situata allo sbocco di una piana chiamata la Conca di Bari. È formata da un centro antico (Bari vecchia), primitivo nucleo cittadino con i principali monumenti, e dai nuovi quartieri lungo il litorale.
La crescita edilizia di Bari, divisa tra città vecchia e città nuova, rappresenta bene l'immagine della Puglia di ieri e di oggi, una delle regioni meridionali che nel corso dell'ultimo secolo ha vissuto le maggiori trasformazioni. La città si presenta infatti distinta in tre parti diverse: la prima ‒ corrispondente alla città vecchia ‒ è caratterizzata da un fitto reticolato di strade, vicoli stretti e irregolari, su cui si affacciano palazzi e case unite da archi, corti chiuse e bassi popolari, dove si svolge un'intensa vita sociale e commerciale all'ombra della grande basilica di S. Nicola, venerato patrono della città. La seconda ‒ corrispondente alla città nuova sorta dopo il 1813 per impulso di Gioacchino Murat ‒ è invece caratterizzata da una scacchiera di vie larghe e regolari che si tagliano ad angolo retto e ospita gli uffici pubblici, i teatri e i cinema, i negozi più eleganti. La terza, infine, corrisponde alla zona industriale, che forma il sobborgo della città allargandosi verso la campagna. Consistente è il giro di attività commerciali e industriali, tradizionalmente connesse con un intenso sfruttamento agricolo dell'entroterra. Tale sviluppo, a partire dagli anni Sessanta del Novecento, è stato sostenuto da una politica economica di sostegno al Meridione, con un'estensione della produzione industriale al settore meccanico, della gomma, dell'abbigliamento, poligrafico e delle costruzioni. Bari inoltre, con la sua università, le case editrici, musei e teatri, costituisce il centro con maggiori servizi culturali e sociali della regione.
Importante appuntamento è la Fiera del Levante, fondata nel 1930, che riunisce ogni anno uomini d'affari, industriali e addetti al commercio.
Città dell'Apulia nel territorio dei Peucezi, Barium fu nodo stradale e municipio durante l'Impero Romano. Nel Medioevo risentì delle rivalità tra il vicino ducato longobardo di Benevento e l'impero di Bisanzio, di cui divenne (nel 9° secolo) uno dei principali centri in Occidente fino alla conquista del normanno Roberto il Guiscardo (1071). Nel 1087 un gruppo di marinai baresi si impadronì con la forza e portò in patria le ossa di san Nicola, meta di molti pellegrinaggi, conservate a Mira (oggi in Turchia), la città dove il santo era stato vescovo ed era morto. Da questi fatti derivò a Bari grande notorietà e frequentazione commerciale e un forte impulso edilizio, con la costruzione in primo luogo della basilica dove custodire la reliquia. Dominio dei re normanni e degli Svevi, Bari divenne un importante porto, sede di fiere; durante le Crociate fu la testa di ponte di quasi tutte le spedizioni verso Oriente. Anche nei secoli successivi mercanti e armatori baresi continuarono a fare affari con tutti i paesi del Mediterraneo. La dominazione spagnola del 16° e 17° secolo e il successivo passaggio al Regno delle Due Sicilie segnarono la progressiva decadenza economica della città. Dopo l'unità d'Italia (1861) gli ideali liberali e risorgimentali alimentarono a Bari molte discussioni e studi sulla questione meridionale.
I principali monumenti della città sono il Castello svevo, costruito da Federico II (1233-40), con una potente cintura di bastioni e torrioni aggiunta nel 16° secolo e la Cattedrale (seconda metà del 12° secolo), riportata al suo aspetto medievale da moderni restauri che l'hanno liberata dai rimaneggiamenti barocchi. Ma il nome di Bari è legato soprattutto alla magnifica basilica romanica di S. Nicola (1087-1197) con la sua raccolta piazza e la severa facciata fiancheggiata da due campanili.