In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari minori. Durante il Medioevo i b. avevano il diritto di banno e nel loro territorio il re non poteva emanare alcuna legge né dare ordini diretti ai sudditi. In Italia ebbero la più ampia potestà di giurisdizione, nonché il diritto di guerra, di esigere tributi e di battere moneta. Anche quando il feudo, in epoca più tarda, decadde, l’istituto baronale permase e anzi si rafforzò, specialmente nelle regioni d’Italia legate al dominio spagnolo e nei territori tedeschi. Spettò alla Rivoluzione francese abolire i privilegi e i titoli baronali, il cui tramonto seguì anche in Italia durante il 19° secolo.