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barra [Etimo incerto] [LSF] Denomin. generica di strutture parallelepipoidi relativ. lunghe e di non grande sezione. ◆ [ALG] [ANM] Lineetta, orizzontale od obliqua, che indica una divisione; sovrapposta sul simbolo di un'operazione, anche logica, indica "non", cioè la negazione dell'operazione indicata: per es., ≠ significa "non uguale" e A⊄B significa "A non contiene B". ◆ [ASF] Struttura ellissoidica che è spesso presente nelle galassie lenticolari, dalla quale si staccano brac-ci a spirale: v. galassie: II 808 Fig. 2.1, 812 f e Tav. f.t. LV Fig. 3. ◆ [ELT] Nella tecnica televisiva, segnali impulsivi succedentisi regolarmente nel tempo che, applicati a un televisore, danno luogo alla formazione, sullo schermo del cinescopio, di strisce parallele alternativamente chiare e scure; segnali del genere, prodotti da appositi oscillatori (generatori di b.), servono per controllare la linearità di deflessione verticale e orizzontale dei televisori. Analogamente, nei televisori a colori, b. di colore, le otto strisce verticali dei diversi colori ottenuti per combinazione dai tre primari che, riprodotte sullo schermo del cinescopio, formano un'immagine utile per prove e regolazioni. ◆ [FNC] B. di combustibile: lungo e sottile cilindro (talora un parallelepipedo) che contiene, robustamente inguainato, il materiale fissile che alimenta un reattore a fissione. ◆ [FNC] B. di controllo: quella, contenente un materiale fortemente assorbitore di neutroni (per es., cadmio), che, introdotta più o meno profondamente tra le b. di combustibile di un reattore a fissione, rallenta oppure accelera il regime delle fissioni; normalmente il posizionamento di tali b. è effettuato automaticamente da un apposito servomeccanismo in rapporto a ogni prefissato regime di funzionamento del reattore. ◆ [GFS] B. di foce: nella geografia fisica, accumulo di sabbia che si crea per lo più entro o davanti la foce d'un fiume, per il depositarsi di materiali di torbida dovuto alla diminuita forza di trasporto della corrente fluviale. Una b. può essere creata anche nella bocca di una laguna (per es., quella di Venezia) dalla corrente di riflusso che si è caricata di torbida entro la laguna.