barriera ematoencefalica
Meccanismo cellulare scoperto da Paul Ehrlich che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistema nervoso da avvelenamenti e intossicazioni. In particolare, essa influenza l’accesso di farmaci e tossine al sistema nervoso centrale. La barriera ematoencefalica è costituita da due meccanismi cellulari: in primo luogo, le cellule endoteliali delle pareti dei capillari sanguigni del cervello formano giunzioni strette, e, quindi, queste sono più compatte e uniformi rispetto alle pareti dei capillari del resto del corpo. In secondo luogo, speciali cellule gliali chiamate astrociti, avvolgono con i loro filamenti gli stessi capillari cerebrali esercitando un’attiva azione di filtro di sostanze e molecole varie. Anche le dimensioni delle molecole influenzano la velocità con cui queste passano la barriera ematoencefalica e influenzano il cervello: per es., piccole molecole come il saccarosio (peso molecolare pari a 360) passano più velocemente, mentre l’insulina (peso molecolare 5000) è più lenta e le proteine lo sono ancora di più. È anche detta barriera ematoliquorale. (*)