BATTAGLIA Terme (A. T., 27-28-29)
Cittadina della provincia di Padova, all'estremità orientale dei Colli Euganei, a 11 m. s. m. Il nome sembra derivi da quello della famiglia Battaglia; la nuova denominazione di Battaglia Terme è stata assunta per effetto del regio decreto 8 marzo 1925, al fine di ricordare le sorgenti clorurato-sodiche-termali (da 60° a 72°). Vi sono stabilimenti per le varie cure (bagni, fanghi, grotta sudatoria) aperti tutto l'anno; vengono specialmente curati: reumatismo, artrite, neuralgie e neuriti, postumi di traumi, forme ginecologiche. Il paese si stende lungo il canale di Battaglia, scavato dai Padovani nel 1189; alcune conche di navigazione, situate a nord del paese, mettono in comunicazione questo canale con quello di Pontelongo superando un dislivello di m. 7,50; la forza motrice che si ricava dal salto d'acqua è usufruita dalle industrie locali. Discreta è anche l'attività commerciale. Il comune è vasto 21,53 kmq., in prevalenza coltivati a cereali e bietole (12,10 kmq.); frequente anche il bosco (4,22 kmq.). Gli abitanti del comune erano 3871 nel 1881, 4526 nel 1901, 5237 nel 1911. Nel 1921 solo 1114 ab. vivevano nel centro, gli altri in case sparse. Il Cattaio, dista 1 km. da Battaglia, la frazione di Montegrotto 5 km. a nord-est.
Arte. - Notevole soprattutto nei dintorni, la bella villa Emo, col suo grande e magnifico parco antico, uno dei più ricchi del Veneto. Nelle vicinanze è Carrara Santo Stefano che conserva nella chiesa parrocchiale un pavimento a musaico, forse del sec. XI, e un bel sepolcro di Marsilio da Carrara.
Bibl.: L. Pezzolo, Battaglia, i suoi dintorni e le sue terme, Padova 1883.