Città della Francia sud-occidentale, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (44.200 ab. nel 2005), alla confluenza dei fiumi Adour e Nive, a 6 km dalla costa atlantica e a 32 dal confine spagnolo. La città, porto fluviale sull’Adour, è notevole per l’esportazione di derivati petrolchimici del metano, estratto dai vicini giacimenti di Lacq.
Sorse nel luogo della cittadella romana di Lapurdum (o Laburdum). Governata da propri visconti nel sec. 11°, nel 1120 ebbe la prima carta di affrancamento dai vincoli feudali. La dominazione inglese, iniziata nel 1152, la rese floridissima e nel 1215 ebbe da Giovanni Senzaterra uno statuto comunale autonomo. Filippo il Bello se ne impossessò nel 1294; ritornata ai re d’Inghilterra l’anno seguente, durante la guerra dei Cento anni cadde in mano alle truppe francesi di Jean Dunois (1451). Annessa alla Francia, perse autonomia e benessere economico; rifiorì solo nel sec. 18°, quando divenne porto franco.