Teologo benedettino (Daiting, Baviera, 1742 - Donauwörth 1794), studioso di scienze ecclesiastiche, fisiche e matematiche, nonché fine letterato, si segnalò per la grande apertura di idee e per i tentativi di conciliazione con i protestanti: in questo senso scrisse una lettera a H. Braun (Der erste Schritt zur künftigen Vereinigung der katholischen Kirche, 1778) che, pubblicata a sua insaputa, provocò polemiche e censure; così pure l'opera sua maggiore Vertheidigung der natürlichen, christlichen und katholischen Religion (4 voll., 1787-90), in cui restringeva assai la dottrina dell'infallibilità della Chiesa per trovare maggiori possibilità di intesa con i riformati, provocò la risposta di J. E. Hochbichler (B. Mayr's Vertheidigung der katholischen Religion untersucht, 1790) cui a sua volta M. replicò con una Apologie (1790). Tra le molte altre opere, notevoli: De copernicano systemate (1768) e una traduzione in tedesco della Bibbia.