Belize
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Geografia umana ed economica
Stato dell'America Centrale istmica, situato nella parte sud-orientale della penisola dello Yucatán. Negli ultimi anni del 20° sec. e nei primi del 21° la dinamica demografica della popolazione, che al censimento del 2000 risultava di 240.204 ab. e, secondo stime del 2005, arrivava a 270.000 ab., si caratterizzava per un rallentamento del ritmo di crescita (3,7% annuo nel periodo 1994-1999, 2,2% in quello 2000-2005) malgrado livelli di natalità ancora alti (29‰ nel 2005) purtroppo stemperati da una mortalità infantile ancora rilevante. Inoltre disoccupazione e sottoccupazione, molto forti, alimentavano importanti flussi migratori (soprattutto verso gli Stati Uniti), che contribuivano, attraverso significative rimesse valutarie, a sostenere l'economia nazionale. La città più popolosa e importante era Belize City (59.400 ab. a una stima del 2004), capitale di fatto del Paese, mentre la capitale nominale, Belmopan, raggiungeva appena 12.300 abitanti. L'agricoltura rimaneva il settore produttivo fondamentale del B. e, in particolare la coltivazione della canna da zucchero (le piantagioni occupano l'80% della superficie coltivata e sono gestite da multinazionali straniere), degli agrumi e delle banane. Discreta anche l'industria della pesca, che vedeva un significativo sviluppo dell'acquacoltura. In crescita il turismo (specie quello di crociera) e le attività finanziarie off-shore (nel 2003 erano registrate circa 25.000 compagnie).
Storia
Salito alla guida del Paese nel 1998, S. Musa, leader del People's United Party (PUP), nei primi mesi del 2000 si trovava a dover affrontare l'irrisolta questione dei confini territoriali e marittimi con il vicino Guatemala, il quale rivendicava ancora una volta la sua sovranità su circa la metà del territorio del Belize. Il travagliato raggiungimento di un accordo di cooperazione tra i due Paesi, nel febbraio 2003, non sembrò tuttavia garantire una soluzione definitiva del contenzioso che fu riaperto negli anni successivi a più riprese dal Guatemala. Sul piano interno, le elezioni legislative del marzo 2003 segnarono un'ulteriore vittoria del PUP (il quale scese però a 22 seggi, rispetto ai 26 del 1998) mentre il partito avversario, l'United Democratic Party (UDP), riconquistava in parte il suo elettorato (passando da 3 a 7 seggi). Musa tornava così alla guida dell'esecutivo, caratterizzato però da una grave instabilità interna, e da reiterati rimpasti e cambiamenti di governo (nel genn. 2004 e, nel 2005, in ag., dic. e luglio).