• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BENESSERE

di Sergio Conti - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
  • Condividi

BENESSERE

Sergio Conti

(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)

Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle singole economie e fra paesi diversi − più congrua di quanto non potesse derivare utilizzando i sistemi di misurazione aggregata di tipo economicistico. Tradizionalmente gli economisti hanno infatti espresso il b. sociale con alcuni indicatori quantitativi, quali gli indici di produzione e di consumo di beni e di servizi, il livello di reddito, il tasso di disoccupazione e di crescita industriale. Nel dopoguerra inoltre, con la definitiva affermazione dell'economia keynesiana, si è imposta una forma di misurazione aggregata − come il Prodotto Interno Lordo − quale unica variabile per la misurazione del b. economico. Si tratta tuttavia di una definizione insufficiente, sia perché il PIL esclude in realtà tutti quei prodotti e servizi che sfuggono a una valutazione di mercato, sia perché non considera i costi sociali (di tipo ambientale, psicologico-sociale, ecc.) che incidono sulla reale struttura di un'economia.

Assumere la crescita del PIL come indicatore dell'aumentato b., infatti, fa sì che virtualmente tutti i beni e servizi, compresi i costi sociali, siano soggetti a una determinazione monetaria e siano inclusi nel sistema degli scambi di mercato. In secondo luogo, si presuppone la condizione irrealistica, nelle moderne società industriali, della 'sovranità' del consumatore nella determinazione del valore dei beni. In tal modo si assume che le quantità fisiche di beni prodotte da un individuo, il b. e il valore d'uso dei beni da questo consumati siano tra loro legati da un rapporto diretto.

A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, il movimento degli indicatori sociali (T. Scitovski, E. Gross, A. Shonfield e S. Shaw) ha prodotto − soprattutto nei paesi maggiormente industrializzati (Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone, Francia) − una copiosa letteratura avente per oggetto la determinazione del b. reale, unitamente alla definizione di numerosi strumenti tesi a schiudere la natura e il funzionamento del sistema sociale in modo più completo di quanto non potesse derivare dai tradizionali misuratori economici aggregati, che oscuravano i caratteri non egualitari della crescita delle moderne società industriali.

Assumendo il concetto di b. in termini essenzialmente qualitativi, un indicatore sociale rappresenterebbe una misurazione indiretta e composita della qualità della vita e della soddisfazione che non sempre sono funzione diretta e lineare dei livelli di ricchezza e di consumo. Le variabili da analizzare avranno quindi per oggetto, accanto alle funzioni economiche, fattori come l'istruzione, le condizioni di salute della popolazione, l'ambiente di vita, l'organizzazione e l'alienazione sociale (J. Drewnowski e W. Scott). In assenza di una teoria sociale compiuta che fornisca gli strumenti di misurazione diretta dei sistemi economici contemporanei, un indicatore sociale non sarà quindi inteso in termini di input di un sistema sociale (cioè quantificabile mediante variabili definite a priori), bensì in termini di output, ovvero quale rappresentazione indiretta dei livelli di soddisfazione dei bisogni primari espressi da ogni gruppo statalmente o regionalmente organizzato.

L'assunzione di un concetto ampio e di difficile definizione, come quello di b., solleva a sua volta dei problemi che non possono trovare una soluzione unitaria. I criteri di definizione del b. variano infatti considerevolmente per ogni sistema sociale, sia in ragione dei giudizi di valore, sia per la loro inseparabilità rispetto a un altro fondamentale concetto − quello di giustizia sociale − anch'esso relativo e subordinato a determinazioni che variano nel tempo oltre che fra i diversi gruppi sociali. Ogni confronto internazionale delle condizioni di b. può quindi ingenerare rilevanti errori d'interpretazione: così, se un livello adeguato di nutrizione, salute, vestiario, possono considerarsi quali condizioni di b. minimo presente in ogni sistema sociale − e come tali definite come bisogni essenziali per la sopravvivenza − ogni società esprimerà bisogni altamente differenziati di tipo culturale, relativi alla sicurezza e al tempo libero, che sono parte integrante nella definizione di un adeguato livello di qualità della vita. Gli stessi indicatori comunemente utilizzati dalle Nazioni Unite in ambito internazionale sono anch'essi frutto di convenzioni fra gli studiosi di scienze sociali: a questo riguardo, le componenti di base del b. sociale ritenute valide per tutti i paesi del mondo sono il livello di nutrizione, la protezione personale, la salute, l'educazione, il tempo libero, la sicurezza, la stabilità sociale, la protezione ambientale, il surplus di reddito.

Negli anni recenti si è definitivamente accettato che anche all'interno di una data area territoriale (una regione, una città) le variazioni nei livelli di vita siano tali da richiedere una disaggregazione spaziale delle condizioni sociali. Questa acquista un'indiscussa importanza non soltanto a scopi analitici (cioè per la comprensione dei fondamentali processi e meccanismi inerenti ogni società), ma soprattutto nella definizione delle politiche di pianificazione, tese all'allocazione spaziale di quegli elementi potenzialmente capaci di riequilibrare i sistemi sociali contemporanei.

In questo quadro, di fronte all'impossibilità di fornire concretezza analitica a concetti essenzialmente astratti, la definizione della qualità della vita e la determinazione dei bisogni in termini di privazione relativa (W. G. Runciman, D. Harvey) apportano un criterio maggiormente coerente. Sotto questa luce, un individuo − o un gruppo d'individui − sarebbe relativamente privato (e quindi esprimerebbe un bisogno) se desidera beni e servizi che solo altri possiedono, ma dei quali non può attualmente disporre. Egli esprime quindi una privazione nel momento in cui percepisce che non sono alla sua portata alcuni beni e servizi la cui disponibilità consentirebbe di accrescere il suo livello di benessere. Ora, la correlazione b.-soddisfazione dei bisogni non esiste se non all'interno di una data società, in un periodo storico preciso, in un'area territoriale data, dove le condizioni di b. di un individuo o di un gruppo diventano automaticamente relative rispetto ad altre classi sociali e ad altre delimitazioni territoriali.

È quindi soprattutto in termini di geografia del b. che la problematica ha acquistato piena coerenza, sebbene aggiungendo la dimensione spaziale dei fenomeni economico-sociali si accrescano le difficoltà analitiche. La trasformazione degli indicatori sociali in indicatori socio-territoriali (A. Shonfield, S. Shaw, N. E. Terlecki, D. Smith) è un processo relativamente elementare che consiste nel riferire le componenti del b. prima ricordate a specifiche porzioni di territorio (urbano, regionale, nazionale) e nell'aggiungere altre componenti specifiche in rapporto alle diverse condizioni esaminate. Tuttavia è sul piano operativo e concettuale che, attraverso la spazializzazione della funzione del b. sociale, si affacciano le ipotesi più significative.

Dal punto di vista delle strategie di pianificazione i livelli locali di b. possono essere determinati in rapporto alle esternalità prodotte da specifici interventi (come investimenti infrastrutturali, industriali, ecc.) di cui devono essere colti gli effetti di utilità e/o disutilità, i quali possiedono una connotazione intrinsecamente spaziale, sovente indicata come effetto di vicinato.

Verificandosi un'esternalità, si realizza un processo di travaso dei benefici (come, per es., le occasioni di occupazioni indotte dalla localizzazione di un nuovo stabilimento industriale) e/o dei costi (come gli effetti d'inquinamento prodotti dallo stesso) che assumono varie configurazioni alternative: a) il mantenimento di entrambi all'interno dell'area in questione; b) il confinamento dei benefici e la diffusione alle aree adiacenti dei costi relativi; c) infine la condizione opposta, ovvero il confinamento dei benefici accompagnato al trasferimento dei costi. Su questo piano, la definizione dell'area di esternalità e l'applicazione dell'analisi costi-benefici gioca un ruolo determinante concorrendo alla ridefinizione degli strumenti della politica di pianificazione territoriale.

Bibl.: J. Drewnowski, W. Scott, The level of Living index, in Ekistics, 25 (1968), pp. 266-75; A. Shonfield, S. Shaw, Social indicators and social policy, Londra 1972; N. E. Terlecki, Improvements in the quality of life: estimates of possibilities in the United States, Washington 1975; D. Smith, Human geography. A welfare approach, Londra 1977; D. Harvey, Giustizia sociale e città, trad. it., Milano 1978.

Vedi anche
PIL (o pil) In economia, sigla di prodotto interno lordo (➔ prodotto). terziarizzazióne Processo, proprio delle economie avanzate, che consiste nella progressiva minore incidenza del settore industriale sulla formazione del PIL e sull'occupazione, a vantaggio del settore terziario, in partic. di quello avanzato che comprende i servizi alla produzione e alle imprese, caratterizzati dal continuo ... razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione. Economia La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale in base alla coerenza interna che rispetta le condizioni di completezza ... politica Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno ...
Tag
  • PRODOTTO INTERNO LORDO
  • ECONOMIA KEYNESIANA
  • ALIENAZIONE SOCIALE
  • NAZIONI UNITE
  • ESTERNALITÀ
Altri risultati per BENESSERE
  • Welfare
    Lingua italiana (2019)
    Sembra una parola di qualche secolo fa, welfare. L'attuale ministro a capo di quello che, a partire dal 2° Governo Berlusconi, nel 2001, si chiamò informalmente ministero del Welfare, Elsa Fornero, in tempi di welfare difficile da conciliare con tagl
  • WELFARE
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Stefania Schipani – Modelli di welfare. Il welfare negli Stati europei: criticità e l’impatto della crisi del 2008. La riforma del welfare in Italia Il termine inglese welfare indica l’insieme di interventi e di prestazioni erogati dalle istituzioni pubbliche e finanziati tramite entrate fiscali (welfare ...
  • welfare state
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    <u̯èlfeë stèit> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Nel primo decennio del 21° sec. secolo i sistemi di protezione sociale,  disegnati nel periodo compreso fra gli anni Trenta e Settanta del 20° sec., hanno continuato a confrontarsi con la crisi che progressivamente li aveva coinvolti ...
  • Welfare State
    Enciclopedia on line
    Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso. Il welfare comprende pertanto ...
  • benessere, Stato del (welfare State)
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Giuseppe Niglia Massimiliano Vatiero benessere, Stato del (welfare State)  L’insieme degli interventi pubblici che mirano ad assicurare un tenore di vita minimo per ogni cittadino, tramite forme di sostegno individuali o collettive, che favoriscano l’accesso ad alcuni beni o servizi considerati ‘meritori’ ...
  • Welfare state, Stato del benessere
    Dizionario di Storia (2011)
    Tiziano Treu 1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui lo Stato fornisce ai propri cittadini, o a gruppi di essi, protezione contro rischi e bisogni prestabiliti, in forma di assistenza, assicurazione ...
  • Stato sociale
    Dizionario di Storia (2011)
    Il termine S.s. indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, dirette a fornire sostegno a chi si trova in stato di bisogno e assicurazione e copertura contro determinati rischi e necessità. Lo S.s. moderno ha origine in Gran Bretagna, prima della Rivoluzione industriale, ...
  • welfare state
    Dizionario di Storia (2011)
    (ingl. «Stato del benessere») Espressione entrata nell’uso in Gran Bretagna negli anni della Seconda guerra mondiale, indica il complesso (detto anche Stato sociale) di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire assistenza e benessere ai ...
  • Welfare
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Sergio Nisticò Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. La natura di tale patto, e quindi il disegno delle specifiche istituzioni del w., riflette il contesto sociale ...
  • benessere, Stato del
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Stefano De Luca Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ istruzione, assistenza sanitaria, pensioni, protezione contro malattie, infortuni e disoccupazione ‒ che lo Stato offre ai ...
  • Benessere, Stato del
    Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004)
    Maurizio Ferrera di Maurizio Ferrera Benessere, Stato del sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura distributiva. c) La ricalibratura normativa. d) La ricalibratura politico-istituzionale. 3. Traiettorie di riforma nelle ...
  • Stato sociale
    Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004)
    Roberto Artoni di Roberto Artoni Stato sociale sommario: 1. Introduzione. 2. Le giustificazioni analitiche. 3. Le aree di intervento e le dimensioni dello Stato sociale. 4. L'accesso alle prestazioni. 5. Gli effetti economici dello Stato sociale: a) Stato sociale, reddito pro capite e crescita economica; ...
  • Stato sociale
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Stefano Gorini (v. welfare state, App. V, v, p. 797) L'ambito dello stato sociale Il termine stato sociale o protezione sociale indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, volte a fornire sostegno a chi si trova in stato di bisogno e assicurazione e copertura contro ...
  • WELFARE STATE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Domenico Da Empoli L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni economico-sociali derivanti dall'intervento dello stato, in un'economia di mercato, per garantire il benessere dei ...
  • Benessere, Stato del
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Peter Flora Introduzione Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo dello Stato nazionale, della democrazia di massa e del capitalismo industriale. Al tempo stesso si tratta di un fenomeno ...
  • BENESSERE
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della politica economica (R. Frisch, J. Tinbergen). La funzione sociale del b. viene allora sostanzialmente ...
  • BENESSERE
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre in essere perché l'attività economica consegua i risultati migliori. A queste due finalità corrispondono ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
benèssere
benessere benèssere (non com. bèn èssere) s. m. – 1. Stato felice di salute, di forze fisiche e morali: provare un senso di b.; dare un senso di b. generale; le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale (Leopardi). Ufficio...
bène²
bene2 bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali