BENEVENTO (VI, p. 628)
La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario regionale della S. Sede dominanti la suggestiva vallata del Sabato; e dilatandosì verso piazza Castello dove, in attuazione del piano regolatore, sorgono o sono in avanzata costruzione la Casa del Balilla, un edificio scolastico e il nuovo Liceo-Ginnasio. Su questa piazza d'Italia sorgeranno e sono già in progetto altri edifici monumentali. Fra le altre opere pubbliche ricordiamo che è in avanzata costruzione un ampio ospedale consorziale; si è rimesso in piena efficienza con modernità di vedute il vecchio e deficiente Lazzaretto; è stata costruita anche la Casa della madre e del fanciullo.
Le industrie meccaniche hanno ricevuto nuovo sviluppo con l'impianto di un' officina areonautica della Società areonautica sannitica. La città è stata arricchita nel 1935 del nuovo acquedotto di S. Nicola che unito ai preesistenti acquedotti di Pietrafitta e di Cautano ha risolto il grave problema dell'alimentazione idrica della città.
Monumenti. - Importanti lavori di abbattimento e di sistemazione sono stati compiuti nel 1936-1937 per rimettere in luce il grandioso teatro romano; sono stati in buona parte scoperti il primo e il secondo ordine di ambulacri e la cavea. La scena venuta fuori finora nella parte postica mostra per il suo stato di conservazione notevolissimo interesse archeologico. Altri lavori sono stati iniziati nel 1936 per l'isolamento dell'arco di Traiano: durante gli scavi sono state rinvenute due statue di Traiano e di Plotina. Nel 1935 è stato sistemato anche il piazzale su cui sboccava l'Appia, e vi è stata eretta una colonna romana con epigrafe dedicata a Orazio.
Accanto alla chiesa di s. Sofia, il campanile costruito durante il principato di Pandolfo III (1033-1059) è stato adattato a Torre Civica. Su due facciate sono state scolpite in tavole marmoree policrome la carta geografico-storica dell'antico Sannio e del ducato longobardo nella loro origine e massima espansione. Il rinvenimento di una vasta necropoli medievale poco distante dal ponte della Maurella e quello di armi medievali, avvalorano l'ipotesi che re Manfredi sia stato quivi seppellito. L'amministrazione comunale nel 1935 ha sistemato i ruderi del Ponte.
Istituti di cultura. - La città possiede la Biblioteca pubblica arcivescovile fornita in buona parte di libri donati dal generale Federico Torre (1815-1893). Possiede pregevoli manoscritti di interesse prevalentemente locale. Altra notevole biblioteca è quella capitolare ricca di pergamene e di codici liturgici. Una terza biblioteca fusa nell'Archivio storico provinciale è sorta nel 1928 e ha preso un considerevole e rapido sviluppo, arricchendosi di un fondo cospicuo di pergamene (circa 8 mila) che riguardano in parte la badia di S. Sofis, e di una pregevole raccolta di manoscritti interessanti specialmente la vita del comune dal 1500 al 1860. Nel 1928 è anche sorto il Museo Provinciale del Sannio con la sua sede nel chiostro di S. Sofia in cui è stata sistemata una raccolta di armi e di materiale numismatico, archeologico, scultoreo e fittile. Nel 1935 è stata costituita la R. Deputazione di storia patria per le provincie di Avellino, Benevento, Campobasso.
La provincia. - L'analfabetismo (62% di analfabeti nel 1911; 49% nel 1921; 26% nel 1936) va scomparendo.
Bibl.: R. Paribeni, Optimus Princeps, Messina 1926; L. Wollenborg, Il papato e la formazione dello stato normanno d'Italia (1016-1085), in Samnium, 1937; id., L'abate Desiderio di Montecassino e i Normanni, ibid., 1934; A. Zazo, Benevento nel Medioevo, Benevento 1937; id., Gli antichi sepolcreti saticulani e caudini in una relazione del sec. XVIII, ivi 1934; id., Figure e visioni del Settecento beneventano, ivi 1922: id., Ricerche e studi storici, I, ivi 1933; id., Talleyrand e la presa di possesso del Principato di Benevento, 1929; id., Benevento nella rivoluzione del 1820, ivi 1929; id., Il 1831 nel ducato di Benevento e di Perugia, ivi 1932; id., Il Sannio nella rivoluzione del 1860. I Cacciatori Irpini, ivi 1927; id., L'inventario dei libri della Biblioteca capitolare di Benevento, ivi 1935.