Giurista (Ancona 1509 - ivi 1578). Esercitò l'avvocatura nella sua città e vi ricoprì importanti cariche pubbliche. Fu il primo a considerare il diritto commerciale come un complesso di norme a sé, distinte da quelle del diritto civile, offrendone un'esposizione sistematica, che teneva conto degli usi e degli istituti locali sviluppatisi per rispondere alle nuove esigenze della vita dei traffici. La sua opera principale è il De mercatura sive de mercatore (1553), di cui sono particolarmente importanti le parti relative al fallimento e al diritto marittimo. Scrisse anche trattati: De proxenetis atque proxeneticis (1558), De adiecto (1569), De assecurationibus (1569), appendici dell'opera principale, e Annotationes ai Responsa d'Aimone Cravetta (1580).