Beozia
Regione storica della Grecia centrale. Costituita da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui elemento unificatore è l’asse idrografico del fiume Cefiso, la B. è chiusa a N dai monti della Locride Opunzia, a O dai contrafforti del Liakura (Parnaso), a S dal Citerone. Nel 2° millennio a.C. fiorirono nella regione cospicui centri della civiltà micenea (Orcomeno, Tebe); pochissimo si sa, invece, delle vicende della B. nei secoli 10°-7° a.C. Nel sec. 6° si costituì la Lega beotica nella quale Tebe gradualmente conquistò il primato; da allora la storia della B. s’identificò per lo più con la storia di Tebe. L’apogeo della Lega beotica fu alla fine del 5° sec. e agli inizi del 4°, quando essa constava di undici sezioni, delle quali ciascuna inviava al consiglio federale un beotarca e 60 consiglieri. Sciolta in conseguenza della pace di Antalcida (387), poi ricostituita dopo la restaurazione democratica a Tebe, sconfisse nel 371 a Leuttra gli spartani, stabilendo sulla Grecia l’effimero periodo di preponderanza tebana, chiuso dalla battaglia di Mantinea (362). Fu implicata nelle lotte della terza guerra sacra (356-346), e, dopo la battaglia di Cheronea (338), venne nuovamente disciolta. Distrutta Tebe da Alessandro (335), la B. cessò di aver peso nelle vicende ulteriori della Grecia.