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BERLINGHIERI, Berlinghiero

di Luigia Mlaria Tosi - Enciclopedia Italiana (1930)
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BERLINGHIERI, Berlinghiero

Luigia Mlaria Tosi

Pittore lucchese, di origine milanese, della prima metà del sec. XIII, è ricordato soltanto in un documento del 1228, insieme con i figli Marco, Barone e Bonaventura. L'unica sua opera firmata è la Croce dipinta pel monastero di S. Maria degli Angeli di Lucca, ora nella pinacoteca della città; opera della piena maturità del maestro, che per la nobile monumentalità dell'insieme e la raffinatezza delle figure minori nei bracci della croce può considerarsi come un magnifico saggio della maniera bizantina in Italia. Per affinità con la Croce di Lucca sono state attribuite a Berlinghiero le seguenti opere: il Crocifisso del museo di Palazzo Venezia, a Roma; quelli di villa Basilica e di Tereglio (Lucca) e dell'oratorio del Bigallo a Firenze; le Madonne dell'Accademia fiorentina (n. 433), di S. Andrea a Rovezzano, e di una raccolta privata di Stoccolma. Pur attraverso la sola Croce di Lucca, Berlinghiero può considerarsi il capo della fiorente scuola berlinghieriana, che produsse il più vasto e omogeneo gruppo di pitture di tutto il Duecento toscano.

Bonaventura, figlio del precedente, nacque verso il 1210; nel 1235 eseguiva la pala di S. Francesco per la chiesa di S. Francesco di Pescia (ancora esistente, firmata e datata); nel 1244 affrescava una sala, nel 1250 era citato in un contratto, insieme con il fratello, miniatore, per decorare una Bibbia; è ricordato per l'ultima volta nel 1257. L'unica opera sicura di B. è dunque la pala di Pescia, ch'egli dipinse quasi all'inizio della sua vita artistica, mantenendosi ligio alle forme bizantineggianti. Ma egli rende più plastico il modellato, raggiungendo una rara potenza di ideali2zazione. L'opera che più si avvicina a questa di Pescia, per le forme secche e taglienti, è la tavoletta rappresentante S. Francesco che riceve le stigmate, nell'Accademia di Firenze; le altre che vanno sotto il nome di B. gli sono meno sicuramente attribuibili.

Barone, figlio di Berlinghiero, è ricordato per commissioni avute nel 1240 e nel 1244. Nel 1243 eseguiva un Crocifisso per la pieve di Casabasciana; nel 1282, una Madonna per S. Andrea di Lucca; e nel 1284 un secondo Crocifisso per S. Alessandro di Lucca. Ma queste opere sono perdute. Quelle a lui assegnate, per le loro notevoli affinità con la maniera del padre e del fratello, sono il Crocifisso (n. 434) dell'Accademia di Firenze, che mostra, impoverite da un artista minore, le nobili qualità della Croce di Lucca; la tavola di S. Francesco in S. Croce di Firenze, vicina, specialmente nelle figurazioni laterali, a quella di Pescia della quale può considerarsi, nel complesso, una debole traduzione; e i Crocifissi di Tereglio (Lucca), attribuiti anche al padre, e di Vico l'Abbate (Firenze).

Bibl.: L. Fumi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; O. Sirén, Toskanische Maler des XIII Jahrh., Berlino 1922, pp. 37-76; R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, I, L'Aia 1923, p. 319 segg.; W. de Grünesein, La Madone du triptique inédit de Bonaventure B. de Lucques, in Studien zur Kunst des Ostens, Vienna 1923, pp. 204-212; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, p. 989 e note; V. Lazareff, Two newly-discovered Pictures of the Lucca School, in The Burl. Mag., XLI (1927), pp. 56-67.

Vedi anche
detto Giunta Capitini Giunta Pisano Pittore (notizie dal 1229 al 1254). I documenti lo menzionano a Pisa nel 1229, nel 1241 e nel 1254. Nel 1236 dipinse una croce per la chiesa di S. Francesco ad Assisi, perduta. Delle sue opere restano: una croce, firmata, in S. Maria degli Angeli ad Assisi, la croce di S. Ranierino (Pisa, Museo Naz.) ... Giovanni Pisano Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò a Perugia nella fonte di Piazza (terminata nel 1278), che porta inscritto anche il suo nome. Secondo ... Coreglia Antelminelli Comune della prov. di Lucca (52,8 km2 con 5225 ab. nel 2008). arte bizantina Arte dell'Oriente cristiano. Si sviluppò dal 4° al 14° sec., avendo come centro d'irradiazione Costantinopoli. Nacque dalla sintesi tra le tradizioni classiche, vive in tutta la parte orientale dell'Impero romano, e le più antiche tradizioni prettamente orientali, che sopravvivevano nelle zone interne ...
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  • ACCADEMIA FIORENTINA
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  • STIGMATE
  • TEREGLIO
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    Pittore (m. prima del 1243), attivo a Lucca; ricordato in un documento del 1228 con i figli Barone e Bonaventura. L'unica sua opera firmata è il Crocifisso per S. Maria degli Angeli a Lucca (ora nella Pinacoteca), nel quale si mostra educato sugli esemplari bizantini e toscani. Gli sono state attribuite ...
  • BERLINGHIERO
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    A. Caleca Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due figli Barone e Bonaventura, appare elencato nella lista dei cittadini lucchesi che il 25 marzo 1228 sottoscrissero ...
  • BERLINGHIERO
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)
    (Berlingerius, Berling-hierus Melanesi) Isa Belli Barsali Attivo a Lucca nei primi decenni del sec. XIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Il patronimico Berlinghieri, abitualmente usato, è una dizione arbitraria che risale al secolo XIX; l'indicazione "milanese", nel senso di originario ...
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