Scrittore americano (Ogden, Utah, 1897 - New York 1955). Autore di saggi, tra cui notevoli tre su Mark Twain (Mark Twain's America, 1932; Essays on Mark Twain, 1942; Mark Twain at work, 1942); suscitò polemiche con The literary fallacy (1944) attaccando W. van Brooks e altri critici e scrittori, tra i quali Hemingway, Dos Passos e SinclairLewis, da lui accusati di aver creato una scissione tra letteratura e vita reale. Fu (1936-38) direttore della Saturday review of literature e (1935-55) redattore del Harper's Magazine. Ha scritto anche opere storiche, tra cui The year of decision: 1846 (1943) e Across the wide Missouri (1947, premio Pulitzer); romanzi e, con lo pseudonimo di John August, romanzi gialli.