Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse una grande popolarità con romanzi, quali The adventures of Tom Sawyer (1867) e The adventures of Huckleberry Finn (1885), il suo capolavoro, dai quali secondo alcuni deriva la narrativa moderna americana. All'ultima parte della sua carriera, segnata da un crescente pessimismo, appartengono il romanzo A Connecticut yankee in King Arthur's court (1889) e opere in cui la riflessione filosofica affianca la limpidezza narrativa, tra cui What is man? (1906).
Passata l'infanzia nella cittadina fluviale di Hannibal, che comparirà poi come sfondo di alcuni tra i suoi maggiori romanzi, alla morte del padre abbandonò dodicenne la scuola per dedicarsi poi a una serie di attività (soldato, cercatore d'argento, pilota di battello sul Mississippi). Divenuto giornalista del Morning Call di San Francisco, ed entrato in contatto con lo scrittore F. B. Harte, nel 1863 adottò lo pseudonimo (derivato dal grido dei battellieri che scandagliavano i fondali del fiume, mark twain "segna due", cioè due braccia) con cui firmerà, due anni più tardi, il suo primo grande successo, il racconto umoristico The celebrated jumping frog of Calaveras County. L'enorme popolarità raggiunta negli anni successivi si affida a una serie di romanzi (The adventures of Tom Sawyer; The prince and the pauper, 1882; The adventures of Huckleberry Finn), e raccolte di racconti (tra cui The L. 1.000.000 bank-note and other new stories, 1893), accomunati dal gusto per un linguaggio che ripropone la vivacità dei modelli orali cui s'ispira, e da un umorismo esplosivo e iperbolico, ancorché non di rado attraversato da una vena moraleggiante. All'attività di scrittore affiancò quella di brillante conferenziere, sia negli USA sia in Europa (straordinaria fu l'accoglienza che ricevette in Inghilterra) e d'infaticabile viaggiatore, i cui resoconti (The innocents abroad, 1869; Roughing it, 1872), documenti letterari innovativi ed eterogenei, suscitarono interesse non inferiore a quello dei suoi romanzi. Alla parte finale della sua carriera, in cui tragedie familiari e il tracollo imprenditoriale dettero luogo ad un sempre maggiore pessimismo, appartengono ancora romanzi di prima grandezza (oltre a A Connecticut yankee in King Arthur's court, The tragedy of pudd'nhead Wilson, 1894), nonché le opere permeate di riflessione filosofica (oltre a What is man?, The man that corrupted Hadleyburg (1900) eThe mysterious stranger, lasciato tra i numerosi materiali non pubblicati e apparso, postumo, nel 1916). Vanno ricordati, inoltre, fra le opere postume, la sua Autobiography (2 voll., 1924), i Notebooks (1935) e i libri di lettere (Letters, 1917; The love letters of M.T., 1949; M.T.-Howells letters, 1960). Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Nel 2010, nella ricorrenza del centenario della morte, la University of California Press ha pubblicato il primo volume dell’autobiografia integrale Mark Twain’s Autobiography (trad. it. 2014), cui nel 2013 ha fatto seguito il secondo tomo: T. lavorò al testo a diverse riprese dal 1870 al 1905, iniziando dal 1906 a redigerlo nella sua versione definitiva e dando precise istruzioni affinché esso rimanesse inedito fino a un secolo dopo la sua morte. /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri","sans-serif"; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin;}