Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere sono quasi tutte datate, a partire dal Trittico di Ognissanti (1328, Uffizi) e dai due affreschi con il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole quella cuspidata con Madonna con il Bambino, angeli e santi (1333, Uffizi). Una terza fase è caratterizzata da rappresentazioni larghe e monumentali: Crocifissione (1343, Firenze, Galleria dell'Accademia); Incoronazione della Vergine (Uffizi); il polittico nella capp. degli Spagnoli in S. Maria Novella, a Firenze (1344); Madonna del tabernacolo di Orsanmichele, a Firenze (1347).