Scrittore, critico e uomo di teatro svizzero (Zurigo 1886 - ivi 1945). Si avvicinò al mondo teatrale muovendo sia da una prospettiva rigorosamente storico-filologica (Das Rollenfach im deutschen Theaterbetrieb des 18. Jahrhunderts, 1912), sia da un gusto vivo e appassionato per la scena, alla quale dedicò alcuni fervidi anni in qualità di consulente e poi di direttore artistico presso lo Schauspielhaus di Monaco (1912-1915). Su questa doppia esperienza matura l'autentica vocazione del D. per la critica drammatica, che egli esercitò magistralmente dal 1917 al 1935 dalle colonne della Frankfurter Zeitung. I due volumi Anarchie im Drama (1921, 1928) e Der Denkspieler Georg Kaiser (1924) restano fondamentali per lo studio della drammaturgia espressionistica.