Giornalista (Chanteloup, Indre-et-Loire, 1766 - Parigi 1841); dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9-10 nov. 1799), acquistò il Journal des Débats e ne fece il portavoce di tendenze antinapoleoniche, costituzionali e liberali. Mandato in esilio dal governo consolare (1801), che l'accusò di cospirare a favore dei Borboni, riuscì dopo qualche anno a rientrare clandestinamente in Francia e a pubblicare di nuovo il suo giornale sotto il titolo impostogli di Journal de l'Empire (1804); nel 1814 riprese la testata originale. Nel 1823 il Journal des Débats divenne l'organo dell'opposizione e dal 1830 un deciso sostenitore della Monarchia di luglio.