BESSARABIA (VI, p. 809)
L'annessione della Bessarabia alla Romania, riconosciuta dagli Alleati con il trattato di Parigi del 28 ottobre 1920, non lo fu mai invece formalmente dalla Russia. Il protocollo aggiuntivo segreto del patto di non aggressione russotedesco del 23 agosto 1939 conteneva un richiamo dell'URSS ai "suoi interessi" in Bessarabia, per i quali la Germania dichiarò un "completo disinteresse politico", in cambio del riconoscimento russo dei suoi interessi economici nella Romania ad occidente del Prut. La controversia venne quindi posta esplicitamente per la prima volta da Molotov, nel discorso pronunciato il 29 marzo 1940.
Il 23 giugno, Molotov improvvisamente dichiarò all'ambasciatore di Germania a Mosca che la questione non poteva essere ulteriormente differita. Il 25 la Germania inviò istruzioni all'ambasciatore a Mosca per una riconferma del disinteresse tedesco per la Bessarabia. Berlino insistette soltanto sulla soluzione pacifica della questione con la Romania, impegnandosi di consigliare Bucarest perché le richieste russe venissero accolte. Mosca unì alla richiesta della Bessarabia anche quella della Bucovina, cui Berlino consentì ugualmente, ottenendo soltanto la limitazione delle aspirazioni sovietiche alla parte settentrionale di quella regione. Ottenuto in tal modo il disinteresse tedesco ai sensi degli accordi dell'agosto 1939, il 26 giugno Molotov rimise un ultimatum con termine di 24 ore al ministro di Romania a Mosca. La risposta romena, che chiedeva di negoziare la cessione, fu ritenuta insufficiente da Mosca, che replicò domandando lo sgombero delle due regioni entro 4 giorni. Alle ore 11 del 28 fu rimessa a Mosca l'accettazione romena, mentre nella stessa mattinata le truppe sovietiche varcavano il Dniestr. L'occupazione dei territorî ceduti (circa 50.000 kmq. con 3.650.000 ab.) terminò il 3 luglio. Successivi accordi russo-tedeschi definirono il trasferimento in Germania dei 100.000 Tedeschi di Bessarabia e della Bucovina settentrionale.
L'intervento romeno nella guerra contro la Russia (27 giugno 1941), portò alla rapida rioccupazione delle provincie perdute. Ma la loro reintegrazione fu di breve durata. La resa della Romania e il conseguente armistizio del 23 agosto 1944 ristabilirono i confini del 28 giugno 1940 (art. 4 dell'armistizio). L'art. 1 del trattato di pace tra le Nazioni Unite e la Romania, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, sanzionò l'appartenenza alla Russia della Bessarabia e della Bucovina settentrionale. La Bessarabia fu in gran parte annessa alla repubblica federata di Moldavia. La Bucovina settentrionale e i tre distretti della Bessarabia meridionale di Hotin, Akkerman e Ismail furono invece annessi alla repubblica sovietica di Ucraina.
Bibl.: G.B. Festari, La Bessarabia, Milano 1940; Nazi Soviet Relations 1939-41, trad. in Relazioni Internazionali, 1948, fasc. 8; G. Gafencu, preliminari della guerra all'Est, Milano 1947.