BETLEMITI
Così furono chiamati taluni ordini religiosi medievali e di epoca posteriore, oggi quasi tutti s0ppressi. Si ricordano:
1. Monaci regolari o Betlemiti di Cambridge, stabiliti fin dal sec. XIII in un sobborgo di questa città, sotto Enrico III. Consacrati a Nostra Signora di Betlemme, recavano sull'abito bianco lo scapolare con la stella rossa su fondo azzurro, in ricordo della stella apparsa ai Magi.
2. Betlemiti crocigeri, il cui abito era ornato di una stella rossa. Da Betlemme, ove a tempo delle crociate era la casa, si trasferirono poi in Boemia, assumendovi la cura dei malati negli ospedali e dedicandosi ad altre opere del sacerdozio.
3. Ordine dei cavalieri e ospedalieri, creato nel 1459 da Pio II. Professava la regola di S. Agostino sotto il patrocinio di Nostra Signora di Betlemme. Si componeva di frati cavalieri e di sacerdoti, sotto un gran maestro elettivo, e aveva una croce rossa sull'abito bianco. Fondato per respingere le incursioni dei musulmani dall'isola di Lemno e curare i feriti, caduta di nuovo l'isola nelle mani loro non ebbe più ragione di essere e si estinse.
4. Betlemiti ospedalieri, istituiti dal ven. P. di Bétancourt, nato in Villaflora nell'isola di Teneriffa (1619-1667). Per impulso missionario egli cominciò a istruire i fanciulli e a raccogliere i malati in Guatemala, e ne sorse così un ospedale, e poi un ordine. Clemente X ne approvò le costituzioni e Innocenzo XI ne permise i voti solenni. Diffusi nel Perù, Messico e isole Canarie, i Betlemiti ospedalieri furono soppressi nel 1820. Avevano l'abito da cappuccino col rosario al collo, il cappello e uno scudo col presepe di Betlemme sul mantello.
Anche le Suore Betlemite del SS. Cuore furono fondate in Guatemala un anno dopo i Betlemiti. Curavano l'istruzione cristiana delle fanciulle povere. Avevano 20 case nel 1908, quando furono esposte a persecuzioni politiche. È del giugno 1909 la definitiva approvazione delle loro costituzioni.
Bibl.: F. De Montalvo, Vida del V. Pedro de San José Bétancourt, Roma 1718; F. Bonanni, Catalogo degli ordini religiosi della chiesa militante, Roma 1706, I, n. 63; Helyot, Dictionnaire des ordres religieux, Parigi 1847-1859; in Encyclopédie théologique del Migne, I, col. 477; J. M. Besse, Bethlemites, in The Catholic Encyclopedia, II, New York 1907, col. 534.