Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico avversò il probabilismo teologico-morale e il lassismo dei gesuiti; prima tollerante con il quietismo, lo condannò nel 1687. Si scontrò con Luigi XIV per la pretesa del re di Francia di imporre i quattro articoli delle libertà gallicane (1682), che prefiguravano una Chiesa nazionale francese svincolata dall'obbedienza romana. Venerato come santo alla sua morte, il processo di beatificazione, iniziato nel 1714, si è concluso con la beatificazione il 7 ottobre 1956.
Cardinale dal 1645, legato di Ferrara (1645-50), vescovo di Novara (1654), fu eletto papa, benché riluttante, alla morte di Clemente X (1676). Il suo pontificato fu caratterizzato da un rigoroso impegno religioso, dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico-morale e il lassismo dei gesuiti condannandone 65 proposizioni (1679); per qualche tempo inclinò verso il giansenismo e il quietismo, il cui rappresentante Pier Matteo Petrucci egli creò cardinale (1686), ma più tardi si allontanò dal quietismo condannando (1687) 68 proposizioni di M. de Molinos. Energico difensore dell'autorità del pontificato, ebbe quasi perpetua contesa con Luigi XIV, in particolare per la pretesa del sovrano di imporre i quattro articoli delle libertà gallicane (1682); la decisione di I. di scomunicare Ch. de Beaumanoir (1687-88), ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, provocò per rappresaglia l'occupazione di Avignone e del Contado Venassino da parte di Luigi XIV. Ma la principale mira di I. fu una grande crociata cristiana contro i Turchi: tale disegno non poté essere realizzato per i contrasti tra i varî stati europei, ma la diplomazia del papa non fu per questo inattiva e favorì l'alleanza tra l'imperatore e Giovanni Sobieski di Polonia e l'adesione di Venezia alla Lega Santa nel 1684.