Drammaturgo indiano (8º sec. d. C.), secondo la critica indigena il più grande dopo Kālidāsa. Compose tre drammi: il popolarissimo Mālatīmādhava (dai nomi dei due protagonisti Mādhava e Mālatī), definito dal Klein "il dramma indiano di Romeo e Giulietta, a lieto fine"; e due drammi di soggetto rāmaico, il Mahāvīracarita ("Le gesta del grande eroe") e l'Uttararāmacarita ("Le ulteriori gesta di Rāma"), ricamati entrambi sulla traccia del Rāmāyaṇa.