In biblioteconomia, tecnica che adopera metodi e modelli matematici e statistici per valutare l’uso del materiale librario all’interno di una biblioteca e tra sistemi bibliotecari diversi. Venne ideata nel 1934 da S.C. Bradford, direttore della biblioteca dello Science Museum di South Kensington, e in seguito utilizzata da A. Pritchard (1969), presso la London School of Library and Librarianship. La formulazione delle distribuzioni bibliometriche, detta legge di Bradford, mostra come nei processi e negli eventi bibliografici (numero degli articoli e quantità di riviste che li pubblicano; rapporto tra autori e soggetti e relative schede catalografiche; prestito bibliotecario e interbibliotecario) si verifichino regolarità empiriche, traducibili in modelli teorici che possiedono funzioni predittive.