bilancio ambientale
Un b. a. può essere stilato per rappresentare il nuovo equilibrio di un ecosistema, stabilitosi a causa del cambiamento di uno dei suoi fattori caratteristici (per es., un parametro climatico), oppure, in ambito amministrativo e decisionale, può essere redatto al fine di formulare un parere di compatibilità ambientale per il rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale (➔ VIA) di un progetto o, ancora, per contabilizzare, dal punto di vista merceologico, il flusso complessivo di materia ed energia nella produzione delle merci.
Per quanto riguarda la gestione ambientale di organizzazioni, enti pubblici e imprese, il b. a. è uno strumento di rendicontazione e di comunicazione della politica applicata e dei risultati ottenuti per la tutela dell’ambiente. Attraverso l’elaborazione di dati, statistiche e indicatori, che riguardano sia la parte fisica dell’attività (materie prime, energia, acqua, atmosfera, emissioni, rifiuti, riciclo dei materiali e degli inquinanti ecc.) sia quella finanziaria (spese e investimenti ambientali), sono documentate l’efficienza ecologica e la compatibilità ambientale dell’operatore economico.
I criteri secondo cui sono realizzati i b. a. si ispirano a linee guida proposte da organizzazioni internazionalmente riconosciute (per es., GRI, Global Reporting Initiative). Tali raccomandazioni possono essere orientate per tipologia (per es. il metodo CLEAR, City and Local Environmental Accounting and Reporting, per le amministrazioni locali) e in genere sono armonizzate con le indicazioni di rendicontazione dei sistemi di certificazione ambientale. In quanto veicolo di informazione alla platea estesa degli stakeholder (istituzioni, dipendenti, azionisti, clienti, fornitori, organizzazioni dei consumatori, comunità locali ecc.), nella prospettiva economica e sociale dello sviluppo sostenibile, il documento di contabilità ambientale tende a essere integrato nel bilancio di sostenibilità (➔ Corporate Social Responsability).
B. teso a stabilire, in un intervallo di tempo determinato, la relazione tra i flussi di energia che appartengono a un sistema fisico. È anche uno strumento di contabilità, volto a stabilire il profilo energetico di un’unità economica. Ne consegue che per le imprese il b. energetico è finalizzato, attraverso l’analisi economica dei consumi per fonte, la differenziazione delle voci di consumo e l’applicazione di indicatori di prestazione, a caratterizzare il proprio fabbisogno energetico per ottimizzare l’efficienza dei consumi e individuare le migliori possibilità di utilizzazione di tecnologie rinnovabili e pulite. A livello macroeconomico, un b. energetico ha il compito di rappresentare la condizione energetica di un sistema politicamente omogeneo. Per un Paese, per es., il b. energetico nazionale fornisce la documentazione sui flussi di energia annuali caratteristici (importazioni, produzioni e consumi), espressi in unità di misura comune (tep, tonnellata equivalente di petrolio; v ecc.) e classificati per fonte e per settore (industria, trasporti, residenziale ecc.).