bio-
[da βιο-, già usato con funzione di confisso, a sua volta derivato dal s. gr. βίος «vita»]. – I confissi classici utilizzati come primo elemento di composizione erano in origine parole autonome, dalle quali si sono ricavati elementi lessicali molto spesso bisillabici e terminanti in -o (agro-, cosmo-, eco-), con l'eccezione di pochi confissi trisillabici (laparo-) o monosillabici (proprio come bio-) o terminanti in consonante (pan-) e alcuni, di origine latina, che terminano con la vocale -i (equi-, nulli-, pluri-). Dal significato originario di ‘organismo vivente, relativo alla vita, che riguarda la vita’ (biodepuratore e biodepurazione, bioequivalente e bioequivalenza, biopirateria), nel corso degli ultimi decenni il valore semantico di bio- si è arricchito di altre accezioni: la prima, in ordine di tempo, denota il rapporto che lega scienze, discipline, concezioni del mondo e della società ai fenomeni biologici (biotestamento). Si sono sviluppati successivamente i significati di ‘relativo alla scienza della biologia’ (bioarcheologia, bioinformatica e bioinformatico) e di 'prodotto, ottenuto con processi naturali, che rispettano il ciclo vitale e l'ambiente' (biocombustibile, bioedilizia, bioplastica). Da ultimo, al confisso bio- si è sovrapposto anche il valore di 'biotecnologico, relativo alle biotecnologie' (bioattacco, biobanca, biochirurgia, biodiritto, biosicurezza, bioterrorismo e bioterrorista).