biotecnologia
Produzione di beni o servizi tramite lo sviluppo, la sperimentazione, l’impiego di organismi viventi e loro componenti, l’utilizzo di apparecchiature basate su bioprocessi, di biodatabase, di informazioni biologiche o di software per la gestione delle informazioni biologiche.
L’uso controllato di sistemi e processi biologici per impiego umano ha radici molto antiche: i processi di fermentazione utilizzati nella produzione di bevande o cibi, per es., risalgono a 6000 o addirittura 8000 anni prima di Cristo. Tuttavia, la nascita e lo sviluppo della cosiddetta b. moderna vengono legati principalmente a due fondamentali scoperte: la struttura a doppia elica del DNA, a opera di F. Crick e J. Watson (1953) e la tecnica per ricombinare il DNA, svelata 20 anni più tardi da S. Cohen e H. Boyer. Un’altra più recente – ma altrettanto importante – tappa dello sviluppo della b. moderna è attribuita al progetto di mappatura del genoma umano, conclusosi nel 2003.
La moderna b. si divide in cinque grandi categorie: la b. rossa, che si occupa di applicazioni in ambito medico, includendo, tra gli altri, utilizzi in ambito farmacologico o diagnostico ed è la base per lo sviluppo di discipline quali l’ingegneria genetica o farmacogenomica; la b. bianca, la più direttamente legata allo sfruttamento in ambito industriale con forte prevalenza del settore chimico; la b. grigia, che si occupa di ambiente (per es., risanamento, riutilizzo dei rifiuti, trattamento acque reflue ecc.); la b. verde, che studia possibili applicazioni di tecniche biotecnologiche in ambito agricolo, come la produzione di organismi geneticamente modificati in grado di essere più resistenti all’attacco di parassiti o di garantire una maggiore resa o un più elevato potere nutrizionale; la b. blu, correlata al settore marino e acquatico.