bisognare
Verbo intransitivo, usato da D. sempre alla terza persona singolare, col significato di " occorrere ", " essere necessario, conveniente, utile ". Ricorre soltanto in poesia e si trova, generalmente, espresso nella forma impersonale, avendo alle sue dipendenze un infinito o una proposizione esplicita o implicita: Pd VIII 79 ché veramente proveder bisogna; XXIX 80 e però non bisogna / rememorar per concetto diviso; Rime LXXV 13; Fiore XIX 6 che non mi bisognava ch'i' 'l dottasse [" non avevo bisogno di temerlo " ]; LI 9 De l'altre guardie non bisogna tanto / guardar; CXI 14; CXXV 13 no gli bisogna di far gran disdetti, " non ha bisogno di negare "; CCXVII 13 Non bisognava avervi carrettiere. Talora anche usato assolutamente: Pg XI 23 Quest'ultima preghiera, segnor caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna; XXVI 131 falli per me un dir d'un paternostro, / quanto bisogna [" quel tanto che è necessario "] a noi di questo mondo; Detto 463 se ti bisogna, " se ne hai necessità ".
Molto più raramente b. s'incontra nella forma personale, con un sostantivo o infinito sostantivato in funzione di soggetto. In questa forma ricorre soltanto due volte nel Fiore ( LXXXVIII 10 lo star guari co llor non mi bisogna; CLXXV 10 a questa donna una roba bisogna); una sola volta, invece, nella Commedia: Pg XXIII 104 Qual barbare fuor mai, guai saracine, / cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline? In tal caso, bisognasse avrebbe, dunque, un soggetto plurale (spiritali o altre discipline), uso quanto mai raro, tanto che sembrerebbe opportuno sottintendere un infinito come, per esempio, ‛ imporre '. V. anche ABBISOGNARE.