bisogno
Ricorre, sempre nel senso proprio di " necessità " di qualche cosa, una volta in poesia (Pg XXV 6 come fa l'uom... / se di bisogno stimolo il trafigge), quattro volte in prosa: Cv I V 6 essere conoscente del bisogno del suo signore (la stessa espressione al § 5, in un'integrazione accettata sia da Busnelli-Vandelli, sia nell'edizione Simonelli); VIII 15 si dirizza a al bisogno de lo ricevente; IV IV 4 le case prendano ogni loro bisogno, " soddisfino alle loro necessità "; in IV VI 19 il termine ricorre in un passo tradotto da Eccl. 10, 17: Beata la terra... li cui principi [cibo] usano i [n] suo tempo, a bisogno [" secondo la necessità "] e non a lussuria! Infine, nella locuzione verbale ‛ aver b. ', in If II 98 Or ha bisogno il tuo fedele / di te. V. anche BISOGNA.